Ho sempre pensato che se c’è un’occasione in cui un uomo, aggredito da un orso, se la può cavare, è questa: l’uomo vede l’orso che gli corre addosso frontalmente. Allora tira fuori di tasca lo spray anti-orsi e lo spara in faccia all’animale. Lo spray urticante accieca la bestia, le brucia gli occhi, e la bestia si rotola per il dolore. Perché non va mai così? Perché i boscaioli, entrando nel bosco, non hanno con sé lo spray. È successo anche ieri nel Trentino. Un orso ha piantato i denti nel cranio e nel braccio di un boscaiolo, senza ucciderlo. Sicché adesso abbiamo una testimonianza diretta: cosa fa un orso quando aggredisce un uomo. Anzitutto gli corre addosso a folle velocità, e questo non lo sapevamo, pensavamo che l’orso avesse una certa esitazione, venisse avanti cauto, denti in fuori ma gambe lente, in fondo ci han sempre detto che l’orso ha rispetto per l’animale- uomo, non sa bene cosa sia e perciò sta alla larga.
Ma qui c’è una novità: l’uomo aveva con sé un cane. Il cane quando sente l’odore dell’orso diventa rabbioso, ma anche l’orso diventa rabbioso, e lo scontro è inevitabile. Il cane vuol mordere l’orso, l’orso vuol mordere l’uomo. La novità che apprendiamo stavolta è che l’orso corre contro l’uomo a folle velocità e lo morde subito in due punti: la testa e le braccia. È stato medicato subito alla testa, questo amante dei boschi, ma per essere operato al braccio deve aspettare il suo turno all’ospedale, perché ha i tendini lacerati dai denti dell’animale e ci vuole un chirurgo. Non ho niente da rimproverare a questo boscaiolo, se non una cosa: deve sapere che non si può più entrare nei boschi a mani nude, come una volta. Siamo stati noi umani a moltiplicare gli orsi nel Trentino. Eran ridotti a zero, li abbiamo importati dalla Slovenia, sei coppie, e in pochi anni son diventati parecchie decine. Anni fa i nostri ragazzini facevano gli scout in quei boschi, si perdevano nel folto. Adesso bisogna entrarci con cautela, e la prima cautela da usare è procurarsi lo spray anti-orsi.
L’ho già detto ma non mi stancherò di ripeterlo. Lo spray non uccide gli animali, ma li accieca per quattro- cinque minuti. In quei minuti tu ti metti in salvo. Nessuno muore, e che l’orso non muoia è interesse della natura, cioè anche tuo. Quando questo boscaiolo ha visto l’animale corrergli addosso come un missile, quello era il momento per sparargli lo spray e bruciargli gli occhi, l’animale con gli occhi brucianti si blocca di colpo e si rotola per il dolore. Il bruciore dello spray bisogna provarlo, io l’ho provato, ed è tale che ti sfreghi gli occhi con disperazione per mezz’ora. Coli lacrime. Vedi tutto buio, un buio solcato da lampi. Da qualche anno lo spray anti-orsi è venduto dappertutto, nei negozi di montagna, perché non comprarlo? Nei boschi noi umani non siamo più soli. Dobbiamo entrare senza farci uccidere. Ma anche senza uccidere.