Gentile direttore,
non trova che la Chiesa – ne faccio gioiosamente parte come ministro ordinato, essendo diacono permanente – sia stata troppo timidamente da parte finora invece di mettere in campo in maniera massiccia la sua forza invincibile di intercessione a Dio con la preghiera organizzata, continua, articolata in tutte le diocesi d’Italia? Penso ad esempio all’Adorazione eucaristica prolungata con le chiese aperte per molte ore ogni giorno. Quante grazie il Signore concede alle parrocchie in cui c’è l’Adorazione eucaristica permanente! Spero che questa breve riflessione possa suscitare nei parroci che leggono “Avvenire” una ferma decisione a intraprendere un’iniziativa di forte coinvolgimento dei fedeli che molto spesso aspettano solo un cenno dai loro pastori.
Vincenzo Capuano diacono permanente
Iniziative per suscitare la «forza invincibile dell’intercessione» continuano a scandire la vita di tante, davvero tante, comunità cristiane di questo Paese, da Nord a Sud. Adorazioni eucaristiche e altri momenti di preghiera continuano a essere promossi e per quanto possibile – e in diverse forme – partecipati. Tutto questo nelle condizioni date, cioè con le difficoltà causate dalla pandemia. Ne abbiamo dato conto, gentile e caro amico, e continueremo a farlo. Sono certo, perché lo constato, che le sue parole calde di fede e di speranza sono già nel cuore di tanti parroci che coniugano l’adorazione e l’orazione a Dio con la carità verso i fratelli.