sabato 6 luglio 2013
COMMENTA E CONDIVIDI
Caro direttore,
Enrico De Nicola, capo provvisorio dello Stato nel 1946 e 1947 non ha mai ritirato l’appannaggio cui aveva diritto: altri tempi e altra levatura. Oggi i politici dibattono di sterili riforme, dimostrando scarsa lungimiranza. Se chi fa politica e i burocrati riscoprissero il buon senso e riducessero i loro stipendi e privilegi a un livello più accettabile si libererebbero le risorse necessarie per far ripartire il paese. In caso contrario molto presto ci troveremo come la Grecia e, per altri versi, il Brasile. A giugno non ho pagato l’Imu perché possiedo solo la casa dove abito; mi auguro di poter provvedere a settembre perché è un mio diritto/dovere contribuire al bene comune. Propongo però che vengano aumentate le detrazioni per i figli. Spero che l’Imu venga modificata come la vecchia Ici: una parte nelle casse centrali e una parte subito nelle casse comunali.
Luigi Arrigon​i, Monza
 
Apprezzo molto lo spirito della sua riflessione, caro signor Arrigoni. Anch’io sono preoccupato: sento e vedo, infatti, che si abbozzano diverse e non solo rassicuranti ipotesi di revisione dell’Imu. Noto soprattutto una inquietante assenza di riferimenti anche ai carichi familiari come parametro di equo alleggerimento del peso di questa imposta sulla casa di prima abitazione. Se si perde di vista il valore (e il peso concreto) del nucleo familiare, si fanno passi indietro, non passi avanti. E così si può anche andare lontano, ma non nella direzione giusta. Già, caro amico, questo è diventato proprio uno strano Paese. Le nostre famiglie, i nostri figli sono inesorabilmente verificati e conteggiati quando ciò serve per aumentare (come nel caso della raccolta dei rifiuti) incisività e proporzioni di un prelievo tributario, ma vengono considerati con estrema fatica (e molte amnesie) quando possono essere lo strumento utile per diminuire una pressione fiscale ingiusta. È un paradosso insopportabile, che è tempo di far finire. Mi auguro che il Governo Letta e la sua ampia maggioranza siano in grado di provvedere, trovando il consenso di almeno una parte delle opposizioni.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI