Gentile direttore,
sono un over 60 e dovrei fare la terza dose di vaccino. Anzi vorrei proprio farla. La Usl a cui appartengo continua a sbandierare che è disponibile. Non è così. Ho provato più volte a prenotare sul sito, ma la risposta è che non appartengo alle categorie a cui il vaccino è rivolto. Ma allora vogliamo scherzare o vogliamo davvero vaccinare gli ultra sessantenni? I sivax sono ricadenti in quella categoria o no? Altrimenti i messaggi vanno dati in maniera diversa anche da parte del ministro Speranza. Un serio chiarimento in merito ritengo ci debba essere dato al più presto.
Sergio Bazerla, Verona
Anch’io come lei, gentile signor Bazerla, sono un over60. Immagino che lei, come me, abbia ricevuto un messaggio personale ma standard dalla Sanità regionale di residenza (nel suo caso il Veneto, nel mio il Lazio, visto che ho mantenuto qui la mia residenza, pur vivendo tra Milano e Roma). In esso si annuncia la possibilità di ricevere la terza dose di vaccino anti-Covid o, in bella sintesi italiana, un 'richiamo' (per gli anglofoni e anglofili, 'booster') del ciclo completo già effettuato (nel mio caso con AstraZeneca tra aprile e luglio). Tuttavia anch’io, come lei, in questo momento non sono tra le categorie prioritarie. Prima vengono giustamente gli ottantenni e gli ospiti delle Rsa, quindi il personale sanitario e le persone più fragili, ricalcando lo schema e le giuste priorità dei mesi scorsi. Personalmente ho verificato che potrò cominciare a prenotare la terza dose (che sarà o Pfizer o Moderna) a ridosso dei 6 mesi dalla seconda dose, per effettuarla dopo quel termine. Forse il suo caso è simile al mio. Se fosse così, si tratterebbe solo di aspettare scadenza e turno. Se invece in Veneto si sta verificando qualche disfunzione, spero – sono ragionevolmente certo – che si stia già lavorando per risolverla.