"Domenica in": la madre manca anche in diretta
lunedì 26 ottobre 2020

Gli autori e i conduttori dei programmi d’intrattenimento dovrebbero darsi una regolata: non possono parlare di tutto, anche di temi eticamente sensibili, con i tempi e i modi dello spettacolo. È di ieri l’esempio di Domenica in (Rai 1) con il dibattito seguito all’intervista di Mara Venier ad Andrea Rubera e Dario De Gregorio, la coppia di omosessuali padri di tre bambini, cui il Papa ha risposto a una lettera direttamente con una telefonata. Nella missiva si chiedeva se fosse il caso, vista la loro situazione, di inserire i propri figli in parrocchia per un corso di catechesi (la più grande ha 9 anni, gli altri due 7). Francesco gli ha detto di presentarsi al parroco nella certezza che sarebbero stati accolti.

E così è stato.

I due hanno avuto poi la possibilità di raccontare in trasmissione la loro storia, il matrimonio in Canada e l’arrivo dei figli da madre surrogata, sempre in Canada. Il tutto è stato presentato con una certa emozione, ma anche con molta enfasi.

A seguire è andato in onda un talk di pochi minuti con ben cinque ospiti, che dovevano tenere conto anche delle affermazioni di Bergoglio nell’ormai famoso documentario circa il diritto dei figli omosessuali a stare in famiglia. A parlarne in studio c’erano l’editorialista del «Corriere della sera» Massimo Franco, l’ormai onnipresente inviata Rai Giovanna Botteri, e in collegamento don Antonio Mazzi, Selvaggia Lucarelli e il direttore di «Avvenire» Marco Tarquinio, che ha dovuto conquistarsi lo spazio per spiegare che quanto affermato dal Papa è un sentimento condiviso nella Chiesa, anche perché un figlio è un figlio a prescindere dalla sua condizione.

Un momento del dibattito: Mara Venier e Marco Tarquinio

Un momento del dibattito: Mara Venier e Marco Tarquinio - .

«Molti però – a giudizio di Tarquinio – hanno interpretato quel diritto a stare nella propria famiglia da figli come una riforma della visione della Chiesa su ciò che è famiglia». In realtà la parte dell’intervista montata nel documentario in sequenza con la prima affermazione si riferisce a quanto sostenuto da Bergoglio ai tempi in cui era arcivescovo di Buenos Aires, quando, per contrastare il governo argentino che voleva introdurre il matrimonio egualitario, si dichiarò favorevole alle unioni civili proprio per distinguerle dal matrimonio.

Il direttore di «Avvenire» ha anche spiegato che nella famiglia di Andrea e Dario manca qualcosa, ovvero la madre. Non a caso i due hanno raccontato di avere in casa una ragazza alla pari per un aiuto nella gestione dei figli. Ma la questione più complessa è che, purtroppo, anche dietro a questa storia per certi versi bella ci sono donne ridotte a costruttrici di figli per gli altri. E questa, per Tarquinio, è una forma di schiavitù. A questo punto, per ragioni di tempo, il dibattito è stato bruscamente interrotto con la promessa che sarà ripreso. Ci auguriamo non sia la solita scusa per tagliare corto e che Mara Venier e la Rai siano di parola.

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