Alessandro CantarelliPresidente e amministratore unico della Cantarelli Spa
Dalla sua cortese lettera, gentile presidente Cantarelli, emerge con chiarezza una conferma: lei ha qualcosa di importante da precisare, mentre noi di Avvenire no. Prendiamo atto di questo, e soprattutto della sua presa di distanza dal contenuto offensivo per il sentimento religioso cristiano della messa in scena che ha caratterizzato lo spazio espositivo e promozionale della sua azienda al salone di moda Pitti Uomo. La croce, infatti, non può mai essere ridotta a pretesto per giochi comunicativi, e devozione e dedizione non sono sinonimi. Certo, anche l’idea di devozione può essere accostata propriamente a quella di un lungo impegno creativo e lavorativo, purché si sappia farlo con rispetto e con stile. A Cantarelli il saper fare, il saper proporre, il rispetto (dato e ricevuto) e lo stile non sono mai mancati, meglio riprendere e tenere salda la tradizione. (mt)
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