Viaggio nella “Pompei del 900”, come la chiamano in molti. La cittadina di Apice vecchio, tredici chilometri da Benevento, che vengono a visitare da mezzo mondo, cominciò a spopolarsi dopo il terremoto del 21 agosto 1962, venne definitivamente abbandonata col sisma del 23 novembre 1980 e il tempo è rimasto cristallizzato a quel giorno.
Luogo di silenzio e fantasmi che non fanno paura, semmai chiedono solo non si perda il passato. Attraverso gli infissi di legno, le insegne in metallo, molte case di pietra. E poi le prese d’altri tempi ai muri, le macerie e certi soffitti sfondati, il vento nei vicoli, le auto bloccate al chiuso dai crolli e marcite, la natura che si è aggrovigliata, si è infilata laddove ha potuto. Addirittura, in un negozio che era un’agenzia funebre, alcune bare del suo ‘campionario’.
Probabilmente nata nel I secolo avanti Cristo, dopo che il senato romano diede incarico a Marco Apicio di distribuire alcune terre sannite ai legionari reduci dalle guerre, adesso è luogo di emozioni struggenti, sfuggenti, dove ieri è rimasto per sempre oggi.
(Per informazioni sulle visite si può consultare il sito www.apiceinfopoint.org oppure chiamare il 377-3452734)