Gli esami del corpo del Santo, avvenuti in occasione dell’ultima ricognizione canonica, hanno confermato la presenza di alcune costole fratturate. Circostanza che secondo la tradizione è stata causata da un fenomeno mistico, chiamato la Pentecoste di fuoco.
"La sera della Pentecoste del 1544 - racconta a Tv2000 Padre Rocco Camillò, preposito congregazione San Filippo Neri - quando Filippo Neri aveva 29 anni in una delle sue preghiere notturne solitarie nelle catacombe di San Sebastiano, in questa richiesta incessante a Dio di ricevere lo Spirito Santo, pare che vide dall’ alto un globo di fuoco. Questo entrò nella bocca fino al petto dilatando talmente il cuore da spezzargli due costole”.