Ritiratosi ormai dalle scene, scruta dalle pendici dell'Etna, dal suo romitaggio di Milo, gli orizzonti perduti di questo inesorabile tramonto occidentale. Ma la presenza di Franco Battiato è ovunque palpabile nei mille rivoli musicali di tanti giovani e meno giovani epigoni che si sono abbeverati alla sua originale sorgente musicale. A soddisfare comunque, almeno in parte, la inesausta nostalgia del maestro siciliano, ancor più in questo delicato momento di pandemia e di smarrimento sociale e personale, arriva ora l'idea di riproporre i suoi più grandi successi attraverso lo storico concerto di Segesta di sedici anni fa.
Una sorta di strenna natalizia, disponibile per un limitato periodo di tempo (dal 7 dicembre fino al 6 gennaio, al seguente link: https://internationalmusic.it/franco-battiato-live-a-segesta), per rivivere quel memorabile concerto del 29 luglio 2004, nella prestigiosa cornice del Teatro Greco di Segesta. Filmato dalle telecamere di Rai International con le migliori tecnologie e risoluzioni disponibili in un'epoca pre-HD, è rimasto impresso nella memoria collettiva come una delle sue performance dal vivo più riuscite. Al fianco di Franco Battiato, il suo storico collaboratore Manlio Sgalambro, filosofo, scrittore e poeta con cui il cantautore catanese ha firmato molti testi, libretti e opere.Sul palco con loro Carlo Guaitoli al pianoforte, Angelo Privitera alle tastiere e programmazione e il Nuovo Quartetto Italiano: Alessandro Simoncini e Luigi Mazza ai violini, Demetrio Comuzzi alla viola e Luca Simoncini al violoncello. Oltre al concerto di Segesta, il contributo video presenta due extra: una interpretazione di Battiato di Era de maggio registrata in occasione del Napoli Teatro Festival e un contenuto proveniente dall'ultimo tour con la Royal Philharmonic Concert Orchestra: la sequenza di musica e immagini che ne apriva tutti i concerti, dedicata alla filmografia di Battiato, da Perduto amor a Niente è come sembra.