Tran Hai Yen ha appena due anni e
mezzo, un delizioso volto da bambola ed una protesi alla gamba
sinistra, a causa di una malformazione congenita. Infagottata in
una giacca color fucsia, non sorride, ma riesce a camminare
senza difficoltà visibili.
"È difficile stabilire con certezza se il grave handicap che
colpisce la bambina sia collegato all'Agente Arancio (Agent
Orange), il defoliante impiegato dall'esercito statunitense
durante il conflitto in Vietnam", spiega Maria Vitagliano,
responsabile del programma internazionale di Medicina sociale
dell'ong Green Cross. Ma è anche impossibile escluderlo. A
40
anni dalla fine della guerra (1960-1975) - afferma Green Cross -
si stima che circa 3.500 bambini all'anno nascono ancora oggi in
Vietnam con menomazioni ascrivibili alla contaminazione di
uomini e ambiente con l'Agente Arancio ed il suo devastante
sottoprodotto, la diossina.
La piccola Hai Yen è seguita presso il Vietcot (Vietnamese
Training Centre for Orthopaedic Technologists), un centro di
formazione in tecnica ortopedica ad Hanoi, sostenuto da Green
Cross.
Oltre a Hai Yen, sono presenti al Vietcot la giovane Linh
Chi, 11 anni, con una malformazione della tibia e Quach Dai
Nghia, 6 anni, affetto da dismelia (braccio e gamba sinistra).
Non parlano tra di loro e sembrano molto diversi. A Linh Chi,
che da grande vuole diventare medico, piacciono l'inglese e la
scuola, mentre Dai Nghia ai banchi di scuola preferisce il
calcio. Ma i punti in comune tra i due non mancano. Oltre alla
condizione di handicap, i due bambini hanno almeno uno dei loro
nonni rispettivi che ha combattuto durante la guerra del Vietnam
in regioni irrorate dall'Agente Arancio. Lo stesso vale anche
per Hai Yen. La diossina può causare numerose patologie,
cancro, disabilità congenite, ritardo mentale, danni al sistema
nervoso, immunitario e endocrino. Le conseguenze genetiche
possono saltare una generazione e ripresentarsi alla terza o
successiva generazione, indicano diversi studi.
Fondata dall'ex leader sovietico Mikhail Gorbaciov nel 1993,
Green Cross è presente in Vietnam dal 1998, tramite l'antenna
svizzera, per aiutare le vittime dell'Agente Arancio. Oltre
3mila persone, in maggioranza bambini, hanno ricevuto protesi ed
ortesi con l'aiuto dell'organizzazione.
Fra il 1961 e il 1971 l'aviazione militare americana ha
scaricato oltre 43 milioni di litri di Agent Orange e 30 milioni
di litri di altri erbicidi sulle giungle del Vietnam del Sud per
stanare i Vietcong, privandoli del manto vegetale, e distruggere
i raccolti.
La Croce rossa vietnamita calcola che fino a 3
milioni di persone sono state colpite, tra i quali 150mila
bambini con malformazioni congenite.