martedì 30 luglio 2024
L'Osa afferma di non essere nelle condizioni di ratificare l'esito del voto che avrebbe riconsegnato la presidenza al contestato leader: troppe le irregolarità emerse tra urne e spoglio
Una manifestazione anti-Maduro per le vie di Caracas

Una manifestazione anti-Maduro per le vie di Caracas

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Il Dipartimento per la Cooperazione e l’osservazione elettorale (Deco) del Segretariato per il rafforzamento della democrazia (Sfd), ufficio dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa), ha dichiarato di «non poter riconoscere» i risultati delle elezioni presidenziali in Venezuela, delle quali Nicolás Maduro si è proclamato come vincitore. Il Consiglio nazionale elettorale venezuelano (Cne), «che ha annunciato Maduro come vincitore sei ore dopo la chiusura dei seggi durante una conferenza stampa, ha indicato di aver scrutinato l’80% delle schede senza fornire dettagli specifici o pubblicare i relativi verbali. Le informazioni diffuse contenevano anche errori aritmetici ed erano state erroneamente qualificate come “irreversibili”».


Gli osservatori elettorali dell'Osa non sono stata invitati dalle autorità di Caracas ad accompagnare il processo elettorale. Ora è previsto un vertice dell’Organizzazione degli Stati americani per analizzare la complicata e drammatica situazione del Venezuela.
Intanto sarebbero già 11 le vittime della repressione messa in atto dal governo per arginare le proteste che in tutto il Paese con migliaia di cittadini nelle piazze per manifestare contro la rielezione del presidente Nicolas Maduro, frutto – secondo le opposizioni – di brogli. Lo riferisce la Ong Foro Penal, specificando che due vittime sono minorenni. In sole 24 ore dopo il voto sarebbero state tratte in arresto 177 persone da parte delle forze di sicurezza.

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