giovedì 10 ottobre 2024
Nelle zone di conflitto il dato esplode a più di una su quattro. Le aree geografiche più a rischio. E la piaga della violenza sessuale non risparmia i maschi
L'Unicef: «Una donna su 8 nel mondo è stata molestata da ragazzina»

Unicef / Vincent Tremeau

COMMENTA E CONDIVIDI

Più di 370 milioni di ragazze e donne nel mondo hanno subito stupri o molestie sessuali prima dei 18 anni. Vuol dire una donna su otto. La stima è contenuta nel rapporto pubblicato dall'Unicef alla vigilia della Giornata internazionale delle ragazze. Se oltre alle molestie fisiche si considerano quelle verbali, il numero delle vittime quasi raddoppia: 650 milioni in tutto il mondo, una donna su cinque.

È la prima volta che l'agenzia dell'Onu elabora calcoli su scala mondiale e regionale riguardanti la violenza sessuale sui minori. Il rapporto parte da dati nazionali e indagini internazionali effettuate tra il 2010 e il 2022 e potrebbero esserci lacune nei dati o una sottostima per alcuni Paesi. «Conosciamo i limiti, ma volevamo anche dare finalmente visibilità a questo problema attraverso le cifre», ha detto la responsabile statistica dell'Unicef, Claudia Cappa.

«La violenza sessuale sui bambini è una macchia sulla nostra coscienza morale», ha dichiarato la direttrice generale dell'Unicef, Catherine Russell. Che denuncia: «Siamo testimoni di orribili violenze sessuali nelle zone di conflitto, dove lo stupro e la violenza di genere sono spesso usati come armi di guerra».

Fermandosi al dato numerico in termini assoluti, l'incidenza maggiore si registra nell'Africa subsahariana. Ma se si mette il dato delle violenze in rapporto alla popolazione, il drammatico primato spetta all'Oceania.

Nelle zone di guerra molestata una bambina su quattro

Dai dati elaborati nel rapporto dell'Unicef, emerge che il rischio è fortemente aumentato in quei contesti dove la tenuta sociale e dell'ordine pubblico è fragile, come nel caso di istituzioni deboli, presenza dei soldati dell'Onu o di un gran numero di profughi a causa di crisi politiche o della sicurezza. In tutte queste situazioni le bambine corrono un rischio ancora maggiore: la percentuale di stupri e aggressioni sessuali durante l'infanzia è superiore al 25% (molestata più di una su quattro).

Un'analisi geografica delle violenze sulle bambine

Premesso che in nessun angolo del pianeta le bambine sono al sicuro dal rischio delle molestie sessuali, i numeri più alti si registrano nell'Africa subsahariana (79 milioni le vittime), seguita dall'Asia orientale e sud-orientale (75 milioni), dall'Asia centrale e meridionale (73 milioni), da Europa e Nord America (68 milioni), America Latina e Caraibi (45 milioni), Nord Africa e Asia occidentale (29 milioni) e Oceania (6 milioni).

Più significativa però la classifica dell'incidenza della violenza sessuale in rapporto alla popolazione. E dunque la percentuale delle donne che dichiarano di essere state molestate quando erano minorenni. In questo caso, il dato più alto è quello dell'Oceania (34%), seguita da Africa subsahariana (22%), America Latina e Caraibi (18%), Africa settentrionale e Asia occidentale (15%), Europa e Nord America (14%), Asia centrale e meridionale (9%), Asia orientale e sudorientale (8%).

L'età più a rischio è l'adolescenza

Secondo i dati, più a rischio di violenze sono le adolescenti, in particolare le ragazze tra i 14 e i 17 anni. Sul dato complessivo dei 650 milioni di donne che hanno subito molestie anche verbali, le minorenni che riferiscono di essere stato oggetto di aggressione sessuale sono 50 milioni. Gli altri 600 sono invece le donne che affermano di avere subito molestie prima dei 18 anni.

Le conseguenze: traumi e malattie sessualmente trasmesse

Chi subisce violenza sessuale, maschio o femmina, porta con sé il trauma per tutta la vita. Ma non c'è solo il danno psicologico. In alcune società, la vittima di violenza è segnato da uno stigma sociale che conduce a isolamento e spesso causa ansia e depressione e rende difficile per la persona costruirsi una rete di relazioni positive con gli altri. A questo si aggiunte un'aumentata probabilità di incorrere in nuove molestie. L'impatto è ancora più grave quando la ragazzina non riesce a denunciare il sopruso subito e tende a nascondere il suo "segreto" per vergogna.

C'è poi il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili, da virus e infezioni fino all'Aids.

La violenza sessuale non risparmia i ragazzi: molestato 1 su 11

Se le molestie sessuali sulle femmine sono più documentati, non è vero che la piaga risparmia i maschi. Il rapporto dell'Unicef stima che siano tra 240 e i 310 milioni (uno su 11) i ragazzi e gli uomini che hanno subito stupri o aggressioni sessuali nella minore età. Se si includono le molestie verbali, il dato schizza a 410-530 milioni.



© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: