sabato 10 agosto 2024
Le autorità hanno segnalato un crescente timore di un possibile mega-terremoto, che ha portato a un picco nella domanda di kit per catastrofi e beni di prima necessità. Code nei supermercati
Un nuovo terremoto in Giappone ha scatenato la paura di un mega-sisma
COMMENTA E CONDIVIDI

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.8 è stata registrata al largo della costa sud-orientale dell'isola russa di Sachalin, situata a nord dell'isola giapponese di Hokkaido. Secondo il sito del Sistema di allarme tsunami statunitense, non vi è stato alcun allarme tsunami, rassicurando così le popolazioni costiere dell'area. Anche l'Istituto Geofisico Statunitense (USGS) ha confermato l'evento sismico, localizzando l'epicentro a circa 150 km a est di Dolinsk, a una profondità di 406,5 km, e stimando la magnitudo a 6.5.

La situazione in Giappone è però molto più complessa. Le autorità locali hanno segnalato un crescente timore di un possibile mega-terremoto, che ha portato a un picco nella domanda di kit per catastrofi e beni di prima necessità. Questo allarme è stato innescato da una serie di eventi sismici recenti, tra cui una scossa di magnitudo 7.1 avvenuta giovedì nel sud del paese, che ha causato il ferimento di 14 persone. In seguito a questa scossa, l'Agenzia Meteorologica Giapponese ha avvertito che la probabilità di un forte terremoto è aumentata, scatenando il panico tra la popolazione.

In molte città giapponesi, supermercati e rivenditori hanno registrato un aumento vertiginoso delle vendite di beni essenziali. A Tokyo, un supermercato ha affisso un cartello chiedendo scusa ai clienti per la carenza di alcuni prodotti, attribuita all'accaparramento dovuto ai timori legati al terremoto. "Potenziali restrizioni alle vendite sono in arrivo", si legge nel cartello, che aggiunge che l'acqua in bottiglia è già stata razionata a causa di un approvvigionamento "instabile".

La piattaforma di e-commerce giapponese Rakuten ha mostrato come toilette portatili, alimenti conservati e acqua in bottiglia siano attualmente tra gli articoli più ricercati. Alcuni rivenditori lungo la costa del Pacifico hanno segnalato una domanda senza precedenti di forniture legate ai disastri.

L'allarme riguarda in particolare la "zona di subduzione" del Nankai Trough, una faglia situata nell'Oceano Pacifico, dove in passato si sono verificati terremoti di magnitudo compresa tra otto e nove. Gli esperti stimano che ci sia una probabilità del 70% che un nuovo grande terremoto colpisca il Giappone entro i prossimi 30 anni, con conseguenze potenzialmente devastanti. Tuttavia, il rischio rimane ancora basso secondo gli scienziati, e il Ministero dell'Agricoltura e della Pesca ha invitato la popolazione a evitare l'accaparramento eccessivo di beni.

L'allerta crescente ha costretto il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, ad annullare un viaggio programmato in Asia centrale per concentrarsi sulla gestione della crisi sismica nel paese. Kishida ha dichiarato che il Giappone deve essere preparato alla possibilità di un mega-terremoto, sottolineando che, sebbene la probabilità di un evento sismico significativo sia maggiore del normale, ciò non implica che un terremoto di tale portata si verificherà con certezza.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: