Sono
12.490 i tunisini ai quali
negli ultimi tre anni le autorità del Paese hanno
impedito di
recarsi nei territori di Siria, Iraq e Libia per andare ad
ingrossare le fila dello Stato Islamico. Lo ha dichiarato il
ministro dell'Interno
Najem Gharshalli, nel corso di
un'audizione presso la Commissione parlamentare che si occupa
della nuova legge antiterrorismo, occasione per fare il punto
della situazione di alcuni dei più importanti aspetti relativi
alla sicurezza:
1.084 persone sono state le persone
arrestate e
portate davanti ai giudici dall'inizio dell'anno per reati
legati al terrorismo,
158 quelle
implicate a vario titolo
nell'attentato al museo del Bardo del 18 marzo scorso.
Il ministro ha anche annunciato alcune prossime iniziative del
suo dicastero, come l'acquisto di nuovo materiale per le forze
dell'ordine, un sistema di videosorveglianza in differenti
regioni del paese dal costo di oltre 3 milioni di euro,
l'acquisto di vetture blindate e nuovi elicotteri per la lotta
antiterrorismo.