Ang Rita si è spento a 75 anni a Khatmandu in Nepal - Ansa
Centinaia di funzionari governativi, alpinisti, comapagni e sostenitori si sono riuniti in Nepal oggi per dare l'ultimo saluto allo sherpa Ang Rita, la prima persona a scalare l'Everest 10 volte. Il corpo è stato cremato secondo i rituali buddisti due giorni dopo la sua morte. Aveva 72 anni e da mesi soffriva di malattie al fegato e al cervello. Il corpo avvolto in bandiere buddiste, fiori e sciarpa color crema è stato portato su un camion decorato dal monastero sherpa alla periferia di Kathmandu ai luoghi di cremazione nel cuore della città.
Il picchetto d'onore per lo scalatore - Ansa
Centinaia di persone si sono messe in fila al monastero per rendere omaggio allo scalatore, conosciuto come «il leopardo delle nevi», coprendo il corpo con la sciarpa e i fiori. Tra di loro c'era il ministro del turismo del Nepal Yogesh Bhattarai. «Questa è una perdita insostituibile non solo per il Nepal ma anche per l'intera comunità alpinistica. È stato il motivo per cui gli alpinisti nepalesi hanno ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo», ha affermato Tika Ram Gurung della Nepal Mountaineering Association, l'organismo ombrello di alpinisti e guide nepalesi.
La cerimonia religiosa prima della cremazione - Ansa
Ang Rita era un eroe nazionale ed è stato tra le prime guide sherpa riconosciute a livello internazionale per le sue imprese alpinistiche. Ha lottato con la sua salute e non ha smesso di scalare da quando ha stabilito il record dell'Everest nel 1996. Da allora, diversi alpinisti hanno superato il suo record. Kami Rita, che non è parente, ha scalato la montagna più alta del mondo 24 volte. Ang Rita lascia una figlia e due figli.