Un anziano solo - Ansa
Con un tempismo incredibile l’Associazione olandese per la libera eutanasia – Nvve, che conta 172mila iscritti – ha iniziato una campagna pubblicitaria sui canali nazionali, con alcuni spot in onda nella fascia serale più seguita. Nel primo spot appare una signora con i capelli grigi, molto curata, elegante, ripresa mentre si sottopone ad una seduta fotografica, terminata la quale "ti invita" a rivolgerti a loro se cerchi qualcuno che "possa assecondare e regolare il tuo desiderio di morire".
Lo slogan è: "La nuova normalità è poter comunemente riprendere a parlare della fine". Come nuova normalità si intende il termine del lockdown, che per loro ha significato la sospensione dell’accoglimento delle richieste di eutanasia. In un secondo spot la donna è più giovane, con accanto una sedia da regista, per far intendere che "devi avere in mano la regia della tua vita".
Tutto questo in un momento in cui in Olanda, sino al 28 luglio, ci sono stati ben 2.316 nuovi contagiati da Covid-19, la maggior parte giovani fra i 20 e i 40 anni: i più restii a seguire il distanziamento sociale. Sempre a causa dell’epidemia e quindi dell’impossibilità di fare riunioni con i loro soci, l’Nvve ha pure iniziato delle lezioni online, per continuare la sua triste attività "assistenziale" proponendo uno sconto per chi vuole iscriversi.
Su Youtube girano altri video promozionali decisamente crudeli. Per esempio quello di una donna che entra in un negozio che vende materassi, si distende su uno di essi, prende un cuscino e chiede alla commessa di premerglielo forte sul viso. "Ma così la soffoco", le risponde. "È proprio quello che voglio". La ragazza la guarda come se fosse pazza e la manda via. Ma una voce fuori campo esclama, rassicurante: "Non preoccuparti, ci siamo noi!".