mercoledì 11 marzo 2015
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La Polinesia Francese è intenzionata a chiedere un risarcimento milionario a Parigi per i 193 test nucleari condotti nell'arcipelago delle piccole isole nel Pacifico meridionale, legate politicamente alla Francia. "Non vogliamo andare in tribunale, vogliamo raggiungere un accordo su questo difficile tema alla luce di due aspetti: l'impatto ambientale e le conseguenze per la salute della nostra popolazione", ha spiegato il portavoce dell'assemblea legislativa dei territori d'oltremare francesi, Yves Hauper. Gli atolli disabitati di Mururoa e Fangataufa nascondono 3.200 tonnellate di materiale radioattivo di diversi tipi, prodotto dalle esplosioni nucleari realizzate dall'esercito francese tra il 1966 e il 1996. Parte di quel serbatoio di residui inquinanti si trova sul fondo dell'Oceano Pacifico, fino a mille metri di profondità, secondo l'ultimo studio condotto nella regione, nel 1998.L'anno scorso, un documento declassificato del ministero della Difesa francese rivelò che alcune isole furono colpite da una quantità di radioattività molto maggiore del previsto. Tahiti, l'isola più popolata della Polinesia, la cui popolazione triplicò durante gli anni dei test nucleari (da 50mila e più di 150mila) fu esposta a livelli di radioattività 500 volte superiori a quelli massimi consentiti. Nel 2006 un team di medici francesi calcolò che il numero di casi di cancro causato dagli esperimenti nucleari era aumentato.Anche se i test nucleari sono finiti quasi due decenni fa, scienziati e ricercatori ancora si rifiutano di andare nelle isole dove sono stati fatti gli esperimenti, quindi gli studi sulla contaminazione sono assolutamente incompleti.La proposta - sostenuta da un gruppo di deputati del partito di governo, Tahoera Huiraatira, contrario all'indipendenza dalla Francia - è stata approvata a fine gennaio dalla Camera con l'appoggio di 36 dei 57 deputati che la compongono, nonostante l'opposizione del presidente polinesiano, Edouard Fritch. Sarà una commissione indipendente a valutare i danni causati dai test, il cui costo sarà addebitato al governo del presidente François Hollande.In precedenza l'insieme delle isole aveva ipotizzato di rivendicare 930 milioni di dollari, a cui si dovrebbero aggiungere altri 132 milioni che l'assemblea polinesiana chiede per l'occupazione degli atolli, tuttora sotto il controllo delle forze armate francesi.
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