martedì 13 gennaio 2015
La peggiore minaccia dopo il 2001. Il primo ministro Valls: rischi molto seri. Un francese arrestato in Bulgaria, sospettato di rapporti con i terroristi. Su Charlie copertina con Maometto. Nuovo video della fuga. I vescovi francesi: no alla spirale dell'odio
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"La Francia è in guerra contro il terrorismo, l'integralismo, l'islamismo radicale. La Francia non è in guerra contro una religione. Proteggeremo tutti i cittadini, credenti o no": lo ha detto il primo ministro, Manuel Valls, davanti all'Assemblea nazionale, dopo l'attacco a Charlie Hebdo e al supermercato kosher di Parigi."Ci sono rischi molto seri ed elevati", ha aggiunto, circa l'eventuale azione dei complici degli autori delle stragi di Parigi. Il numero di francesi che si sono uniti a gruppi jihadisti "ha superato ormai i 1.200 individui, per la sola filiera iracheno-siriana".Il numero si triplica se si considera l'intero continente: tra i 3mila e i 5mila europei sono partiti per il jihad. È la stima fatta da Londra dal direttore dell'Europol, Rob Wainwright. Si tratta di cittadini europei che potrebbero rappresentare una minaccia per i Paesi occidentali in cui ritornano, addestrati e indottrinati, dopo aver combattuto in Siria e in Iraq. Parlando a una commissione del Parlamento britanico, Wainwright ha detto che l'Europa ha di fronte "la più grave minaccia terroristica dall'11 settembre". Le armi usate provenivano dall'estero: lo ha reso noto un funzionario di polizia. Le autorità francesi, aggiunge la stessa fonte, stanno indagando sui canali di finanziamento stranieri ai terroristi autori della strage.Un cittadino francese arrestato in Bulgaria il primo gennaio scorso, mentre tentava di recarsi in Siria attraverso la Turchia, è sospettato di aver avuto legami con uno degli autori della strage al Charlie Hebdo. Secondo il mandato d'arresto europeo emesso dalla Francia, Joachim Fritz-Joly è accusato di "partecipazione a banda criminale con l'obiettivo di organizzare attentati terroristici". E "prima di partire il 30 dicembre per la Turchia, è stato più volte in contatto con uno dei due fratelli, Cherif Kouachi", si legge nel mandato. I terroristi islamici in fuga, dopo la strage di Parigi, potrebbero essere sei. Lo affermano fonti della polizia in dichiarazioni all'Ap. Gli agenti sono alla ricerca nell'area di Parigi di una Mini Cooper intestata ad Hayat Boumediene, la vedova di Amedy Coulibaly, alla cui guida sarebbe stato avvistato uno dei complici.parigiIST01_FRAN_44687904.jpgHayat Boumediene ripresa dalle telecamere dell'aeroporto di Istanbul Domani torna in edicola Charlie Hebdo, dopo la strage della settimana scorsa da parte del commando islamista che ha causato 12 morti in redazione. La copertina è dedicata a Maometto. Lo annunciano i media francesi spiegando che la rivista satirica sarà in edicola con una tiratura di tre milioni di copie, contro le 60 mila normali, e sarà tradotta in 16 lingue (anche arabo e turco). "Ho disegnato un Maometto che piange, ho pianto anch'io" ha detto in conferenza a stampa il vignettista Luz. La copertina mostra Maometto in lacrime che regge un cartello con la scritta: "Je suis Charlie". Sulla sua testa la frase: "Tout est pardonné", "È tutto perdonato". "In 22 anni non c'è stata una edizione di Charlie Hebdo senza caricature del Papa, Gesù, preti o rabbini, imam e Mohammed", ha dichiarato il legale del magazine Richard Malka. "La cosa sorprendente sarebbe se non ci fossero" quei disegni, ha detto.

Il vignettista Luz con la copertina che ha disegnato (Reuters)Hollande: agenti morti per la libertà. "Clarissa, Franck, Ahmed, sono morti perché noi potessimo continuare a vivere liberi", ha detto il presidente francese, François Hollande, alla cerimonia alla Prefettura di Parigi per i tre poliziotti uccisi dai jihadisti nei giorni della strage al Charlie Hebdo. Ai familiari di Franck Brinsolaro (49 anni), Ahmed Merabet (40) e Clarissa Jean-Filippe (27) è stata consegnata una medaglia postuma della Legion d'Onore. Un omaggio della nazione a tutte le 17 vittime del massacro verrà fatto la prossima settimana a Les Invalides. Cerimonia funebre in Israele per le 4 vittime ebraiche dell'assalto all'Hyper Casher di Montrouge. I funerali si sono svolti nel cimitero di Har ha-Manuhot, a Gerusalemme. Così hanno deciso le famiglie. Le salme di Francois Michele Saada (55 anni), Yoav Hattab (22), Philippe Braham (45) e Yohan Cohen (22) sono giunte all'alba di martedì in Israele. Al rito funebre, condotto in ebraico e in francese, hanno assistito il Capo dello stato Reuven Rivlin, il premier Benaymin Netanyahu e il laburista Yitzhag Herzog. A rappresentare la Francia, il ministro Segolène Royal.Un nuovo video è stato diffuso su You Tube in relazione all'attacco al settimanale Charlie Hebdo: vi si vedono gli assalitori che dopo la strage fuggono, senza mostrare panico. Il video amatoriale sembra girato con un telefono cellulare, da un tetto o da una finestra. Vi si vedono due uomini armati e con il volto coperto da passamontagna, che sarebbero i fratelli Cherif e Said Kouachi, mentre si dirigono verso una Citroen parcheggiata. Uno dei due si ferma in mezzo alla strada e urla più volte: "Abbiamo vendicato il profeta Maometto". I due uomini analizzano con calma lo stato delle loro armi, prima di salire in auto. Poi, entrano in una vicina stretta via, dove si trovano di fronte un'auto della polizia. Escono dall'auto e sparano, mentre il veicolo della polizia arretra e poi si ferma. L'auto degli assalitori procede e poi scompare. Poco dopo, i due hanno sparato contro il poliziotto Ahmed Merabet, uccidendolo.
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