giovedì 27 marzo 2025
La piaga dei sequestri di persona affligge il Paese da almeno un decennio ma si è aggravata negli ultimi tempi
Soldati nigeriani impegnati in un pattugliamento

Soldati nigeriani impegnati in un pattugliamento - Reuters

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Ha riacquistato la libertà padre John Ubaechu, il sacerdote nigeriano rapito domenica 23 marzo. Lo ha reso noto ieri l’arcidiocesi di Owerri con una nota firmata dal segretario padre Patrick C. Mbarah. “Sono incaricato di informarvi che il nostro sacerdote John Ubaechu, rapito domenica 23 marzo 2025, è stato rilasciato. Ha riacquistato la libertà dai suoi rapitori oggi, 26 marzo 2025”. “Ringraziamo Dio per la sua infinita misericordia e per aver esaudito le nostre preghiere. Apprezziamo la vostra solidarietà fraterna e le vostre preghiere. A Dio sia la gloria” conclude la nota. A riferire la notizia è l'agenzia Fides.

Padre John Ubaechu, parroco della Holy Family Catholic Church Izombe, era stato rapito la sera di domenica scorsa sulla strada Ejemekwuru nell'area del governo locale di Oguta nello Stato di Imo, nel sud della Nigeria, mentre si stava recando al ritiro annuale dei sacerdoti.

Quella dei rapimenti-lampo a scopo di estorsione è una piaga che affligge da tempo la Nigeria e che si è aggravata negli ultimi mesi. Negli ultimi dieci anni, sono stati circa 150 i sacerdoti cattolici finiti nel mirino delle bande di sequestratori. Lo scorso 17 marzo, il rapimento di un sacerdote e di un seminarista si è concluso con l'uccisione del giovane anche se il prete è poi stato rilasciato.

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