venerdì 28 giugno 2024
Da un punto di vista strettamente televisivo il dibattito tra i due candidati è stato favorevole allo sfidante già a partire dall’abbigliamento. Ma vediamo il resto
I due candidati durante il confronto

I due candidati durante il confronto - Fotogramma

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Al di là dei contenuti del dibattito (che non sono apparsi certo di particolare livello), il primo faccia a faccia tra i due candidati alla guida degli Stati Uniti, il presidente in carica Joe Biden e l’ex presidente Donald Trump, svoltosi nella notte tra giovedì e venerdì negli studi della Cnn e proposto in Italia da SkyTg24, da un punto di vista strettamente televisivo è stato favorevole allo sfidante già a partire dall’abbigliamento. Entrambi in abito scuro, con sfumature però diverse: nero o fumo di Londra quello di Biden, blu quello di Trump. Ma soprattutto cravatte diverse: la rossa di Trump risaltava molto più di quella azzurra del presidente che quasi si confondeva, in una sorta di effetto chroma key, con lo sfondo altrettanto azzurro dello studio della popolare tv americana.

Entrambi gli sfidanti avevano all’occhiello della giacca una spilla raffigurante la bandiera a stelle e strisce, ma quella di Trump sembrava avere la forma sventolante rispetto a quella squadrata e «ferma» del contendente. Ma a parte le questioni vestiario-cromatiche, quello che ha danneggiato Biden, oltre al fatto di essere apparso più confuso nei discorsi, a tratti fioco e balbuziente, sono state le doppie inquadrature, che Biden non ha saputo gestire. In queste il presidente in carica se l’è giocata davvero male. Quando parlava Trump, Biden tendeva ad abbassare lo sguardo, a piegare la testa. Di contro Trump, quando parlava Biden, assumeva un atteggiamento aggressivo, di sfida, si poneva di tre quarti con lo sguardo di traverso.

Avvantaggiato in questo dai suoi trascorsi televisivi, si è fatto forte dei commenti silenziosi più che dei suoi interventi a parole, anche se, pure in questi, rispetto a Biden, è apparso molto più grintoso, nonostante qualche evidente falsità e diverse domande inevase o aggirate. Infine meritano un accenno due contenuti, i meno seri del dibattito, ma che hanno avuto senz’altro un effetto televisivo importante, ovvero il riferimento alla salute e alla forma fisica invocato da Trump e il riferimento di Biden alle questioni di letto dell’avversario. Qui davvero il primo faccia a faccia televisivo tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti ha toccato il fondo dando l’idea più che del talk show della commedia trash.

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