lunedì 15 luglio 2024
Kimberly Cheatle, direttrice dello speciale servizio di sicurezza americano, ha difeso l'operato al comizio di Butler. Ma il suo ruolo è soggetto a forti critiche
Gli agenti della sicurezza proteggono Donald Trump dopo il ferimento al comizio di Butler

Gli agenti della sicurezza proteggono Donald Trump dopo il ferimento al comizio di Butler - Reuters

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Gli agenti del Secret Service hanno «agito rapidamente» a Butler, durante il comizio di Donald Trump in cui l'ex presidente è stato ferito. Sono le prime parole pronunciate da Kimberly Cheatle, direttrice dello speciale servizio di sicurezza americano, sul quale il Congresso ha aperto unn'indagine. In un comunicato, Cheatle ha espresso le sue condoglianze alla famiglia di Corey Comperatore, ucciso a Butler mentre seguiva il comizio di Trump, e ha garantito sul piano di sicurezza per la convention repubblicana.

«Comprendiamo l'importanza della revisione indipendente annunciata dal Presidente Biden e parteciperemo pienamente. Collaboreremo anche con le commissioni congressuali appropriate per qualsiasi azione di controllo», ha assicurato Cheatle, dicendosi anche fiduciosa delle misure di sicurezza messe a punto per la convention repubblicana a Milwaukee, potenziate dopo l'attentato in Pennsylvania. Cheatle ha anche assicurato che il dispositivo di protezione per Trump sarà rafforzato. «Oltre ai miglioramenti di sicurezza aggiuntivi che abbiamo fornito per l'ex presidente Trump a giugno, abbiamo anche implementato modifiche alla sua sicurezza da sabato per garantire la sua continua protezione per la convention e il resto della campagna», ha spiegato.

Il ruolo di Kimberly Cheatle, la 27esima direttrice del Secret Service degli Stati Uniti (Usss), continua ad essere tuttavia oggetto di forti critiche, per non aver saputo impedire l'attentato che "solo per un miracolo" non è costato la vita a Donald Trump, come ha detto lo stesso ex presidente. Tuttavia, c'è una persona che in particolare si trova sotto il fuoco incrociato di ogni parte politica. Si chiama (USSS).

A volere Cheatle nel 2022 alla guida della struttura che protegge presidenti ed ex presidenti, ma anche capi di Stato e di governo in visita, è stato proprio Joe Biden, facendo di lei la seconda donna nella storia a guidare l'agenzia. Secondo il sito web dell'USSS, Cheatle è responsabile dell'esecuzione della missione integrata dell'agenzia di "protezione e indagini" e ha al suo servizio "una forza lavoro diversificata". È stata oggetto di reazioni negative da molti, politici e no, che l'hanno invitata a dimettersi o hanno chiesto il suo licenziamento, sostenendo che sia più concentrata sulla diversità e sull'inclusione che sul suo ruolo.

Cheatle è entrata a far parte della USSS per la prima volta nel 1995, ma si è ritirata alla fine del 2019. Durante il suo servizio nell'agenzia, è stata membro della squadra di protezione del vicepresidente durante l'amministrazione Obama, cosa che l'ha portata in contatto diretto con i Biden. Dopo che Trump è stato eletto presidente, Cheatle è passata a vicedirettore aggiunto dell'USSS per la formazione e successivamente a vicedirettore per le operazioni di protezione, posizione che ha ricoperto fino al suo pensionamento nel 2019.

Dopo il suo ritiro, Cheatle ha ricoperto il ruolo di direttore senior della sicurezza globale presso PepsiCo, dove era responsabile della direzione e dell'implementazione dei protocolli di sicurezza per le strutture dell'azienda in Nord America. Il suo ruolo in PepsiCo prevedeva lo sviluppo di strategie di valutazione della gestione e di mitigazione del rischio. Poi, con il ritorno di Biden alla Casa Bianca, ma da presidente, è stata chiamata a dirigere l'agenzia.

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