martedì 12 settembre 2023
Il leader nordcoreano pronto a incontrare il presidente russo. E a firmare un piano per fornire munizioni. Endorsement dello zar per l'ex tycoon Usa: è perseguitato per ragioni politiche
Il leader nordoreano Kim Jong-un

Il leader nordoreano Kim Jong-un - Reuters

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Kim Jong-un è in Russia. Il leader nordcoreano vedrà il presidente russo Vladimir Putin «nei prossimi giorni» nella città di Vladivostok, dove lo “zar” è già sbarcato lunedì per partecipare l'Eastern economic forum. La complessa, segreta e bizzarra macchina organizzativa che accompagna, avvolgendoli nel velo della riservatezza, i viaggi all’estero del leader nordcoreano si è messa in moto. Kim ha lasciato domenica la capitale Pyongyang a bordo del treno blindato, divenuto il simbolo degli spostamenti di una “dinastia” tradizionalmente poco incline ai viaggi in aereo: Kim ha utilizzato il suo treno personale per i summit avuti con lo stesso Putin (nel 2019), con il presidente cinese Xi Jinping e con l'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. In tutto, nei suoi 12 anni di “regno”, l’uomo forte di Pyongyang ha lasciato il Paese solo sette volte. Quattro missioni lo hanno condotto alla "corte" del suo principale alleato politico, la Cina.
Preceduto dagli strali degli Usa, che hanno avvertito che la Corea pagherà «serie conseguenze» se fornirà aiuti militari alla Russia, Kim sbarca in Russia – secondo gli analisti - con l’intenzione di saldare i legami con Mosca, approfittando del vuoto politico (e non solo) scavatosi attorno allo zar. Insieme alla Siria, la Corea del Nord è l’unico Paese ad aver riconosciuto le annessioni russe in Ucraina. E oggi la prima esigenza di Putin è rinforzare gli arsenali, svuotati da oltre 18 mesi di conflitto, scavalcando il muro fatto da sanzioni e controlli sulle esportazioni che hanno frenato la produzione bellica russa. Secondo l’Associated Press, la Corea del Nord possiede «decine di milioni di proiettili di artiglieria e razzi basati su vecchi progetti sovietici che potrebbero potenzialmente dare un enorme contributo all’azione dell’esercito russo». In cambio, il leader nordcoreano potrebbe “incassare” energia, aiuti alimentari, ma anche tecnologie per armi avanzate, comprese quelle relative ai «missili balistici intercontinentali, ai sottomarini con missili balistici con capacità nucleare e ai satelliti militari da ricognizione». «Il sostegno della Corea del Nord consentirà a Putin di portare avanti la sua guerra più a lungo», ha detto alla Reuters Ramon Pacheco Pardo della School of Governance di Bruxelles.

Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov ha fatto sapere che Putin e Kim parleranno di cooperazione bilaterale in vari campi, ma anche di questioni “sensibili”. "Soprattutto, questioni legate ai rapporti bilaterali, verranno discussi la cooperazione, il commercio e i legami economici, e gli scambi culturali. Certamente vi sarà un intensivo scambio di opinioni sulla situazione nella regione e gli affari internazionali in generale, perché questo è nell'interesse sia di Putin che del nostro ospite di Pyongyang", ha detto Peskov, citato dall'agenzia stampa Tass, a proposito dell'incontro Putin-Kim. "Naturalmente, essendo vicini, i nostri Paesi operano in certe sfere sensibili che non possono essere rivelate o annunciate pubblicamente", ha sottolineato Peskov. Quanto agli avvertimenti di Washington sulla vendita di armi nordcoreane alla Russia, Mosca e Pyongyang, “saranno guidati dai loro interessi”.
Da Vladivostok, Putin ha parlato a ruota libera. Con molti riferimenti alla situazione politica Usa. Donald Trump? Secondo lo zar l’ex presidente, pronto nuovamente a sfidare Biden tra un processo e l’altro, sta subendo “una persecuzione per ragioni politiche”. Le voci di presunti legami della Russia con Trump sono state liquidate dal leader russo come delle "fesserie". Il patron di X e Tesla, Elon Musk, “accusato” di aver spento la sua rete satellitare per impedire un attacco ucraino alla flotta russa in Crimea? È un uomo “distino”, ha detto Putin. Il presidente russo ha poi parlato di “71.500 i soldati persi dall'Ucraina dall'inizio della controffensiva” e ha “invitato” Kiev a cancellare la legge che impedisce di trattare con la Russia.

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