Sono almeno 90 i cristiani caldei
rapiti dai miliziani dell'Isis che hanno bruciato una delle chiese
più antiche della Siria sulle colline nel nord-est del Paese, dopo
un assalto a due villaggi nella provincia di Hassakeh. Lo riferisce
l'Osservatorio siriano per i diritti umani.
Secondo il sito del settimanale americano Newsweek e secondo
quanto confermato dall'agenzia di stampa siriana Sana, gli jihadisti
hanno dato alle fiamme la chiesa cattolica di Tal Hermez, una delle
più antiche del Paese, e chiederebbero il rilascio di loro
prigionieri in mano ai peshmerga curdi per la liberazione degli
ostaggi, minacciando altrimenti di ucciderli. L'attacco è iniziato
all'alba di lunedì con l'irruzione in un villaggio nei pressi di
Tell Tamer, nell'area di Al-Hasakah in cui vice una nutrita minoranza
assiro-caldeo-siriaca. Le donne e i bambini sono stati radunati in
una zona del villaggio presidiata dagli jihadisti mentre gli uomini
sono stati trasferiti nelle montagne di Abd al-Aziz.