Soccorritori al lavoro vicino ai resti del Boeing 737 precipitato nei pressi dell'aeroporto di Teheran - Ansa
Un Boeing 737 della Ukaine Airlines è precipitato al suolo questa mattina poco dopo il decollo dall'aeroporto internazionale di Teheran Imam-Khomeini. A bordo c'erano 167 passeggeri e 9 membri dell'equipaggio. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che non ci sono superstiti. Il volo di linea era diretto a Kiev.
A bordo del volo PS752 c'erano 82 cittadini iraniani e 63 canadesi. Il Boeing 737 trasportava anche 11 ucraini (9 erano membri dell'equipaggio), 10 svedesi, quattro afgani, tre tedeschi e tre britannici. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Vadym Prystaiko. Altre 2 persone avevano comprato i biglietti per quel volo ma non si erano imbarcate, hanno riferito le autorità di Kiev. I due, hanno precisato, non sono ucraini.
L'aereo aveva lasciato lo scalo internazionale Imam Khomeini di Teheran alle 6.12. Autorità iraniane e ucraine hanno escluso che la strage sia stata causata da un attacco terroristico.L'incidente - ha detto un dirigente del ministero dei Trasporti iraniano, Qassem Biniaz - si sarebbe verificato a causa di un motore che ha preso fuoco. E la stessa fonte ha respinto le voci di un attacco missilistico. L'ambasciata ucraina ha fornito alla Cnn le stesse informazioni.
L'Iran non darà a Boeing le scatole nere dell'aereo, ha detto il capo dell'aviazione civile iraniana Ali Abedzadeh. Le indagini saranno coordinate tra Iran e Ucraina.
«L'aereo era in buone condizioni»
L'Ukraine International Airlines (Uia) afferma di star facendo tutto il possibile per scoprire le cause dell'incidente. «L'aereo era in buone condizioni, uno dei migliori» ha detto il presidente Evgeny Dykhne. «Garantiamo le elevate qualifiche d tutti gli equipaggi», ha aggiunto escludendo l'ipotesi di un errore del pilota.
«Il volo è stato effettuato su un aeromobile Boeing 737-800 NG con il numero di registrazione UR-PSR. L'aeromobile è stato fabbricato nel 2016, ricevuto dalla compagnia aerea direttamente dalla fabbrica. L'ultima manutenzione programmata è stata effettuata il 6 gennaio 2020», rende noto la compagnia. L'aereo «è scomparso dai radar pochi minuti dopo la partenza dall'aeroporto internazionale di Teheran».
L'Uia ha sospeso i voli per Teheran a tempo indeterminato.
Il cordoglio del Papa
«Avendo appreso con profonda tristezza dello schianto dell'aereo passeggeri della Ukrainian International Airlines vicino Teheran», papa Francesco «affida le anime dei defunti all'amore misericordioso dell'Onnipotente» e invia «condoglianze alle famiglie e agli amici di coloro che hanno perso la vita». Lo si legge nel telegramma di cordoglio, inviato alle autorità civili locali, a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin. «Su tutti i colpiti da questa tragedia» Francesco «invoca le benedizioni divine di forza e pace».