Jogging nel quartiere di Rajpath a New Delhi, sotto una fitta nube di smog - Ansa
La capitale dell'India New Delhi si è svegliata stamattina coperta da una nube di smog, composta da un mix di emissioni inquinanti che hanno raggiunto un nuovo record; le autorità locali hanno invitato gli abitanti a interrompere i lavori edili, utilizzare i trasporti pubblici e le auto in condivisione.
L'indice della qualità dell'aria (Aqi) ha superato i 400 punti su una scala che arriva fino a 500, arrivando a un livello di inquinamento definito "grave" che può danneggiare anche le persone sane oltre a penalizzare soprattutto le persone che hanno già patologie respiratorie.
La concentrazione di particelle PM 2,5 nell'aria ha raggiunto i 278 microgrammi per metro cubo nel sud della città; la raccomandazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) prevede un'esposizione massima giornaliera inferiore a 15 microgrammi per metro cubo d'aria di polveri sottili.
Le PM 2,5 sono le emissioni più pericolose per l'uomo in quanto possono attraversare la barriera polmonare ed entrare nel sistema sanguigno grazie alle sue piccole dimensioni.
L'allarmante deterioramento della qualità dell'aria di Delhi è frequente in questo periodo dell'anno, quando coincidono diversi fattori, come l'inizio dell'inverno e la diminuzione dei venti che impediscono la dispersione degli inquinanti. L'aria tossica è un cocktail di emissioni di veicoli, polvere da costruzione, particolato proveniente dalla combustione delle stoppie nelle aree agricole e dalla costante combustione di rifiuti solidi in questa città di 20 milioni di persone.
Il Centro indiano per la scienza e l'ambiente (Cse), in un documento pubblicato questa settimana, ha sottolineato che le automobili sono uno dei principali inquinanti di Delhi, anche se l'inquinamento della capitale deriva fino al 60% da quello proveniente dalle regioni vicine.