"Abbiamo subìto recentemente due attacchi da parte delle bande armate che gestiscono la zona. Il primo giovedì sera in cui hanno tentato di rubarci il generatore di corrente. E poi venerdì sono tornate in forze 25 banditi con i volti coperti armati di mitragliatrici. Hanno assaltato il deposito del cibo portando via tutti i viveri: riso, fagioli, burro".
Così suor Marcella Catozza della Fraternità Francescana Missionaria di Busto Arsizio in provincia di Varese ai microfoni di Tv2000 e inBlu Radio ha lanciato una richiesta d'aiuto all'Italia per la missione 'Vilaj Italien' di Haiti il Paese dopo la Repubblica togolese più povero al mondo.
La missione di suor Marcella è nata in uno dei quartieri più disagiati di Port au Prince, l'immensa baraccopoli sorta sopra una discarica della Capitale haitiana. E proprio la casa gestita da suor Marcella è stata nuovamente attaccata. Sono stati rubati tutti i materassi e i freezer all'interno della dispensa. E le bambine ospitate sono rimaste scioccate. Il caso dei tre attacchi al centro della missionaria italiana è seguito dalla Nunziatura apostolica che si è rivolta anche alle autorità politiche locali.
Suor Marcella è stata protagonista lo scorso anno di due puntate dedicate ad Haiti del programma di Tv2000 'Missione possibile' condotto da Max Laudadio. "Hanno rubato - ha sottolineato la missionaria italiana - tutto ciò che serviva per il nostro orfanotrofio che ospita 146 bimbi e per la scuola materna con 350 bambini. In seguito ai recenti scontri avvenuti in città tante cose ormai scarseggiano. Nei supermercati cominciano a mancare molti prodotti. E il primo posto che gli è venuto in mente dove potersi approvvigionare per le feste è stata la nostra casa. La gente è stanca, si vive la giornata. È davvero difficile capire quali potrebbero essere i passi per un cambiamento di Haiti".