mercoledì 19 giugno 2024
Secondo diplomatici il maggior numero di morti arrivava dall'Egitto per l'hajj: sono stati stroncati dal caldo con temperatore fino a 51 gradi
I pellegrini alla Mecca assiepati intono alla Kaaba

I pellegrini alla Mecca assiepati intono alla Kaaba - Reuters

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Potrebbe essere un'ecatombe. A causa del caldo torrido almeno 577 pellegrini sono morti durante l'hajj, l'annuale pellegrinaggio alla Mecca che si è concluso martedì sera in Arabia Saudita. Altre fonti alzano però il numero delle vittime a «900», anche se secondo l'obitorio dell'ospedale nel quartiere Al-Muaisem della città più sacra per l’islam, tra le vittime ci sono 323 egiziani (il dubbio sul numero totale dei morto deriva infatti dalle diverse fonti non ufficiali egiziane che ipotizzano il numero finale dei deceduti ben più altro di quello dichiarato dai sauditi), almeno 60 giordani, e cittadini di altri Paesi islamici.

«Migliaia» invece i ricoverati per problemi legati al caldo. Lunedì scorso le temperature avevano raggiunto i 51,8 gradi Celsius alla Grande Moschea della Mecca. Il pellegrinaggio nella città santa è uno dei cinque pilastri dell'islam e tutti i musulmani che ne hanno i mezzi devono farlo almeno una volta nella loro vita.




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