Una truffa sulla pelle dei bambini. È successo a Glasgow presa d’assalto il 24 febbraio da famiglie arrivate da ogni angolo della Scozia, qualcuna anche da più lontano, per la “Willy's Chocolate Experience”, uno spettacolo immersivo ispirato a un racconto di Roald Dahl, Charlie e la fabbrica di cioccolato, più volte convertita in film. L’ultimo, l’anno scorso, è Wonka. L’attrazione era stata pubblicizzata come “un’avventura cioccolatosa” piena di “meravigliose sorprese”. Réclame impreziosita su un sito/botteghino da coloratissime immagini generate dall’intelligenza artificiale. Quando le famiglie si sono presentate all’appuntamento, tuttavia, non hanno trovato altro che un magazzino abbandonato con una manciata di attori imbarazzati che cercavano di intrattenere il pubblico con oggetti di scena dall’aspetto triste e trascurato. Tra questi un’aspirapolvere utilizzata per gli effetti speciali. Delle fontane di cioccolato annunciate neppure l’ombra. Ai bambini è stato offerto a malapena un quarto di bicchiere di limonata e una piccola razione di caramelle gommose. Ne è nata una rivolta. Al capannone di Whiteinch, dove era stata allestita la festa-farsa, è arrivata persino la polizia allertata dai genitori furiosi alle prese con bambini in lacrime. La società organizzatrice, la londinese “House of Illuminati”, ha promesso il rimborso dei 982 biglietti venduti a 35 sterline l’uno.
Sarebbe bastato andare a vedere chi c’era dietro l’organizzazione dell’evento per annusare la fregatura. Le verifiche sull’origine dell’iniziativa portano allo scozzese Billy Coull, noto per altre sospette truffe. Sua fu, per esempio, l’idea di un’installazione natalizia per i bambini svantaggiati di Glasgow chiusa all’improvviso a dicembre 2021. La motivazione ufficiale fu la preoccupazione per la diffusione della variante Omicron del Covid. Nessuno ha mai saputo cosa ne sia stato dei giocattoli donati per l’occasione. L’estate scorsa sono comparsi a suo nome su Amazon 17 pubblicazioni. Coull si presentava come un “enigmatico paroliere”, un “stella nascente del mondo letterario”. Una delle sue opere, Operation Inoculation, prometteva di svelare “la verità” sui vaccini. Un recensore segnalò che i suoi libretti erano pieni di “frasi senza senso” dalle caratteristiche della scrittura generata, ancora, dall’intelligenza artificiale. Il “fattore Chatgpt” è apparso più volte nella ricostruzione della frode ispirata a Willy Wonka. Paul Connell, uno degli attori ingaggiati per un fine settimana di lavoro a 500 sterline, ha raccontato di aver ricevuto una sceneggiatura di parole senza senso, in 15 pagine, chiaramente generate dall’IA. È chiaro che Coull l’abbia utilizzata, pure con minimo sforzo, come perno di una campagna di marketing falsa e fuorviante.
L’incidente ha fatto il giro del mondo. La Willy’s Chocolate Experience, oggi, ha persino una voce su Wikipedia. Coull ha oscurato il suo sito web personale e cancellato i suoi profili social su LinkedIn e YouTube. Le scuse sono arrivate per mezzo di un comunicato della “House of Illuminati” ad ammette che, sì, “qualcosa è andato storto”. A rimediare alle lacrime dei bambini si stanno muovendo gli attori coinvolti nella sciagurata impresa. Non sanno ancora se verranno mai pagati per il lavoro del 24 febbraio ma stanno organizzando uno spettacolo riparatore. Promettono che sarà memorabile e, soprattutto, gratis