Il luogo dell'incidente in cui hanno perso la vita due donne - Ansa
Una donna di 35 anni che manifestava a un posto di blocco degli agricoltori francesi nel sud-ovest della Francia è stata uccisa in un grave incidente, quando un'auto si è lanciata contro il gruppo di dimostranti. Feriti gravemente anche la figlia di 14 anni e il marito. In serata, è deceduta anche la ragazza, ricoverata in terapia intensiva. Lìuomo è così l'unico supersitite della famiglia. I tre occupanti dell'auto sono stati fermati, ha fatto sapere la polizia. Aperta una indagine per "omicidio colposo aggravato" e "lesioni aggravate". L'incidente è avvenuto questa mattina alle 5:45 a Pamiers.
Sull’onda delle proteste che stanno paralizzando la Germania, anche gli agricoltori francesi sono scesi in piazza da alcuni giorni per chiedere semplificazioni amministrative e indennizzi più veloci in caso di calamità naturali.
«Oggi tutti gli agricoltori sono in lutto», ha scritto in un tweet il primo ministro francese Gabriel Attal affermando che «la nazione è scioccata e unita» davanti a quanto accaduto. «A nome del governo voglio esprimere il mio dolore e il mio pieno sostegno alla famiglia e ai familiari delle vittime», ha aggiunto Attal.
«Nel momento particolare che sta vivendo l'agricoltura, questo tipo di drammi è difficile da sopportare» ha detto ai microfoni di Rmc il presidente del sindacato agricoltori, Arnaud Rousseau, annunciando la fine del posto di blocco sulla nazionale 20 dove è avvenuto l'incidente. Mentre il ministro dell'Agricoltura Marc Fesneau, ha definito l'accaduto «una tragedia per tutti noi».
All'indomani di una riunione senza grandi risultati con il governo, il movimento di protesta si estende oggi a nuove strade e autostrade. In nottata, una trentina di trattori con rimorchio hanno bloccato la circolazione sull'autostrada A7 in entrambi i sensi, fra Lione e Valence, nel centro del paese. Pesantissimi i disagi per gli automobilisti, con deviazioni su strade alternative che si sono subito riempite di veicoli. Altre proteste stanno bloccando l'autostrada A64 e l'A63, nei Pirenei francesi. Resta per il momento possibile l'accesso alla Spagna. Bloccata anche la A62 in Aquitania (sud-ovest) da una decina di trattori. Perturbato anche il traffico ferroviario, con decine di agricoltori che hanno accumulato pneumatici sui binari, sempre nella Nuova Aquitania. La situazione comincia a complicarsi anche nell'est, con blocchi alla frontiera con la Germania, a Sarrebrucke.Da giovedì scorso sono in tanti quelli che protestano, soprattutto nel sud-ovest del Paese, per chiedere al governo guidato da Gabriel Attal misure d'urgenza per il settore denunciando in particolare il livello basso dei loro redditi. Gli agricoltori, in particolare, contestano il "green deal" europeo e gli standard ambientali ritenuti troppo pesanti.
Il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin non ha previsto di allontanare i manifestanti «visto che i siti non sono stati deteriorati». Anzi il ministro ha espresso la sua solidarietà politica agli agricoltori «in questo momento difficile per la loro vita professionale». Tuttavia ha chiesto agli agricoltori «il rispetto del diritto, quello che di solito fanno». Il governo francese teme che la situazione possa infiammarsi ulteriormente come successo in Olanda, in Romania, in Polonia e in Germania dove il settore protesta contro l'aumento delle tasse e il Green Deal europeo e della concorrenza delle importazioni ucraine. Anche nel Regno Unito i produttori di frutta e verdura hanno protestato contro contratti di acquisti giudicati ingiusti.