sabato 8 giugno 2024
Arrestato l'uomo che l'ha urtata con violenza e poi ha cercato di fuggire. Solidarietà dai vertici dell'Ue e della politica italiana
La  premier danese Mette Frederiksen

La premier danese Mette Frederiksen - ANSA

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La premier danese Mette Frederiksen è stata colpita venerdì sera da un uomo, subito arrestato, in una piazza di Copenaghen, la Kultorvet. L'ufficio del primo ministro ha dichiarato all'AFP che la Frederiksen era «scioccata per il grave incidente», ma non ha fornito ulteriori dettagli. L'aggressione è avvenuta al termine di una giornata nella quale la premier aveva anche sostenuto la candidata socialdemocratica all'Ue Christel Schaldemose. Mette Frederiksen, 46 anni, è la leader del partito socialdemocratico danese, che guida una coalizione di centrosinistra dal giugno del 2019.

Due testimoni hanno raccontato al quotidiano BT di aver visto Frederiksen arrivare in piazza mentre loro erano seduti vicino a una fontana, poco prima delle 18. «Un uomo è passato nella direzione opposta e le ha dato un forte spintone sulla spalla, facendola cadere di lato», hanno detto le due donne al giornale. Aggiungendo che, pur essendo stata una "forte spinta", la Frederiksen non è caduta a terra, e hanno poi descritto l'uomo come alto e snello. L'aggressore ha cercato di dileguarsi in fretta ma è stato subito afferrato e spinto a terra da uomini in giacca e cravatta. La polizia di Copenaghen ha confermato che si è verificato un incidente, ma non ha fornito ulteriori dettagli.

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola hanno criticato l'aggressione a Frederiksen. Metsola ha esortato il capo del governo danese a «tenere duro», aggiungendo in un post su X che «la violenza non ha posto in politica«». Michel si e' detto a sua volta «indignato per l'aggressione». Anche il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha condannato quello che ha definito un "atto spregevole che va contro tutto cio' in cui crediamo e per cui lottiamo in Europa«», in una dichiarazione sui social. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato così l'accaduto: «Sono turbata dalla notizia dell'aggressione al Primo Ministro danese Mette Frederiksen.

Un intollerabile atto di violenza che rappresenta un attacco al cuore dei valori democratici. Alla collega Mette tutta la mia solidarietà». Ferma è stata anche la reazione del ministro degli Esteri Antonio Tajani: «Condanno con forza l'aggressione subita questa sera a Copenaghen dalla premier danese Mette Frederiksen. E' un atto di violenza che va contro tutto ciò in cui crediamo e per cui combattiamo in Europa. Esprimo solidarietà al governo e alla popolazione della Danimarca". Così su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo l'aggressione alla premier danese».

E sempre ieri sera anche la segretaria del Pd Elly Schlein in una nota ha voluto manifestare la sua solidarietà per il terribile accaduto avvenuto in Danimarca: «Sconvolta e preoccupata per l'aggressione subita da Mette Frederiksen. A lei tutta la mia vicinanza e solidarietà. C'è da tempo un clima di odio politico che cresce ed è alimentato dagli impresari della paura. Tutte le forze democratiche hanno il dovere di essere unite di fronte alla violenza politica».

Sulla stessa lunghezza d'onda il giudizio del premier spagnolo Pedro Sanchez che ha manifestato alla premier danese Mette Frederiksen il suo il suo «sostegno e quello della cittadinanza spagnola» per l''aggressione subita questa sera a Copenaghen, in un messaggio su X.«Mette Frederiksen è una leader impegnata, una magnifica persona e una grande amica". ha scritto Sanchez. "L'attacco che ha sofferto questa notte è un attacco contro tutti noi che crediamo in un'Europa di libertà, tolleranza e pace», ha rilevato il primo ministro. «Le ho inviato tutto il mio appoggio e quello della cittadinanza spagnola in questi momenti così difficili», ha segnalato il leader socialista. «La violenza non ha spazio nella Ue», ha concluso nel messaggio.

L'aggressione di venerdì non è una novità della campagna elettorale europea

​L'aggressione alla premier danese non è stato un caso isolato in questa campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo. Solo in questi mesi che precedono il voto europeo si sono registrati aggressioni in Germania all'attentato al premier slovacco Fico. In Germania fa si è registrata l'aggressione all'eurodeputato della Spd Matthias Ecke, ad alcuni attivisti dei Verdi, al candidato alle comunali a Mannheim Heinrich Koch di Afd e l'attacco a una manifestazione anti Islam nella stessa città, nel quale è rimasto ucciso un poliziotto. In Slovacchia il gravissimo attentato al premier Robert Fico , contro il quale un uomo ha esploso colpi d'arma da fuoco che lo hanno lascito per giorni in pericolo di vita.

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