giovedì 18 gennaio 2024
Due giorni dopo l'attacco iraniano sul suo territorio, Islamabad ha sferrato un'offensiva «di precisione» utilizzando anche droni. Il bilancio è di sette morti: 4 bambini e 3 donne.
Controlli intensificati a Quetta, in Pakistan, dopo gli scontri con l'Iran

Controlli intensificati a Quetta, in Pakistan, dopo gli scontri con l'Iran - ANSA

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Non si è fatta attendere la risposta del Pakistan che, due giorni fa, aveva subito attacchi dell’Iran contro quelli che Teheran aveva definito «obiettivi terroristici», e che avevano causato la morte di due bambini. La notte scorsa l’esercito di Islamabad ha colpito con missili e droni gruppi di «militanti anti-pakistani all'interno dell'Iran». La notizia è stata diffusa da un funzionario dell'intelligence pakistana. Secondo i media iraniani, sette persone sarebbero state uccise: 4 bambini e 3 donne. «Questa mattina - ha precisato il ministero degli Esteri da Islamabad -, il Pakistan ha effettuato una serie di attacchi di precisione, altamente coordinati e mirati contro i covi dei terroristi nella provincia del Sistan-Baluchistan», nel sud-est dell'Iran. «Un certo numero di terroristi è stato ucciso», ha aggiunto. L'agenzia ufficiale iraniana Irna ha riferito che «diverse esplosioni sono state udite in diverse zone intorno alla città di Saravan», citando un funzionario del Sistan-Baluchistan, dove l'esercito sta affrontando da decenni un'insurrezione a “bassa intensità”.

«L'azione di questa mattina è stata decisa alla luce di informazioni credibili su imminenti attività terroristiche su larga scala», ha riferito il ministero degli Esteri pakistano, che ha richiamato l’ambasciatore in Iran impedendo il ritorno dell’ambasciatore di Teheran in patria. Iran e Pakistan si accusano spesso a vicenda di consentire ai gruppi ribelli di operare dai rispettivi territori per lanciare attacchi, ma è raro che le forze armate dei due Paesi siano coinvolte.

Gli Stati Uniti hanno condannato gli attacchi iraniani e il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller, ha denunciato il fatto che Teheran ha «violato i confini sovrani dei suoi vicini negli ultimi giorni». Mentre Pechino, che mantiene rapporti privilegiati con Islamabad e Teheran, si è detta pronta a «svolgere un ruolo costruttivo» per allentare le tensioni tra i due Paesi, dopo i reciproci attacchi. «Se entrambe le parti lo riterranno necessario, siamo disposti a svolgere un ruolo costruttivo per calmare la situazione», ha detto alla stampa il portavoce della diplomazia cinese, Mao Ning.

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