Operatori sanitari davanti a un ospedale di Pretoria, in Sudafrica - Reuters
L'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha convocato un gruppo indipendente di studio per valutare l'efficacia del vaccino di AstraZeneca contro la variante sudafricana del nuovo coronavirus. I dubbi sollevati da uno studio anticipato sabato scorso dal Financial Times hanno infatti spinto le autorità di Pretoria a sospendere le vaccinazioni. Uno stop "temporaneo" in attesa di "studiare il prossimo passo", ha spiegato il ministro della Sanità sudafricano, Zweli Mkhize.
È un duro colpo per il Sudafrica, dove è diventata dominante la variante 501Y.V2, più contagiosa del 50% rispetto al ceppo originario del virus. Pretoria ha a disposizione solo il milione di dosi del vaccino di AstraZeneca prodotte dal Serum Institute indiano e dovrà attendere l'arrivo dei primi lotti di Pfizer/BioNTech e Johnson&Johnson per avviare la campagna vaccinale sul personale sanitario, annunciata entro fine mese.
Dallo studio svolto dalle università di Oxford e di Witwatersrand (Johannesburg) su un gruppo di 2.000 pazienti, per lo più giovani e in buona salute, è emerso che il vaccino AstraZeneca protegge solo nel 22% dei casi di affezioni lievi o moderate legate al Covid-19, mentre non sono ancora disponibili studi sui casi più gravi. "Sono notizie molto deludenti", ha commentato Shabir Madhi, docente dell'Università di Witwatersrand: "Voglio sottolineare che i due terzi dei contagiati coinvolti nello studio presentavano sintomi lievi e un terzo sintomi moderati. Lo studio non spiega se il vaccino protegge contro i sintomi gravi".
Il Sudafrica è di gran lunga il Paese africano più colpita dalla pandemia, con un milione e 476.135 contagi e 46.290 decessi. Ma una ridotta efficacia del vaccino AstraZeneca sarebbe una pessima notizia per tutto il continente. Infatti è proprio su questo vaccino, del quale stanno venendo prodotte miliardi di dosi non a scopo di lucro, che contano i Paesi in via di sviluppo, lasciati ai margini nella corsa mondiale alla prenotazione dei prodotti Pfizer e Moderna.