mercoledì 19 giugno 2024
Stavano compiendo il tradizionale pellegrinaggio nella città santa dell'islam. In larga maggioranza sarebbero egiziani ma le autorità saudite non danno informazioni. Lunedì scorso c'erano 51,8 gradi
Pellegrini musulmani alla Mecca

Pellegrini musulmani alla Mecca - Ansa

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Terribile il bilancio dei pellegrinaggi che in questi giorni stanno portando decine di migliaia di musulmani alla Mecca, in Arabia Saudita, città santa dell’islam, in quanto vi è nato il profeta Maometto ed ospita la Kaaba, l'edificio sacro cui si rivolgono tutti i fedeli durante la preghiera. Soprattutto a causa di malori legati al caldo torrido, 900 persone avrebbero perso la vita, ma i numeri sono da verificare. In larga maggioranza, almeno 470 si tratterebbe di egiziani ma sono numerose anche le vittime giordane e indonesiane. Lunedì scorso nella zona della Grande Moschea della Mecca la temperatura aveva raggiunto i 51,8 gradi. Come detto, questo è periodo di pellegrinaggio per i musulmani. Secondo i funzionari sauditi, oltre 1,83 milioni di persone si sono recate alla Mecca nel 2024, (agli oltre 1,6 milioni di pellegrini provenienti da 22 Paesi vanno aggiunti circa 222mila cittadini e residenti sauditi), poco meno degli 1,84 milioni del 2023. Commentando l’accaduto, due diplomatici arabi hanno spiegato che tutti i pellegrini egiziani tranne uno (morto a seguito di una rissa) hanno perso la vita a causa del caldo. Dal canto loro le autorità saudite hanno riferito di aver curato più di 2.000 pellegrini affetti da stress da calore, ma da domenica scorsa non aggiornano il numero dei morti. L’anno scorso le vittime erano state 240, soprattutto indonesiane. Come noto, l'Hajj, il pellegrinaggio alla Mecca è uno dei cinque pilastri dell’islam, e il fedele musulmano deve compierlo almeno una volta nella vita, Gli altri quattro pilastri sono: la testimonianza di fede, la preghiera, l’elemosina legale, il digiuno.
Tante le ragioni che motivano il pellegrinaggio dei musulmani alla Mecca L’Hajj, ripercorrendo il cammino del profeta Ibrahim e della sua famiglia è un atto di devozione e sottomissione alla volontà di Allah. Inoltre, esprime l’unità e l’uguaglianza del mondo islamico, rappresenta un momento di profonda riflessione e rinnovamento spirituale, facilita un clima di fratellanza e solidarietà, promette grandi ricompense spirituali. L'anno prossimo comunque sarà l'ultima volta che il pellegrinaggio alla Mecca coinciderà con la stagione estiva. A partire dal 2026 e per altri 16 anni si svolgerà o in primavera o in inverno.



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