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È disponibile online la prima “Mappa delle risorse di sostegno per i padri” (https://4e-parentproject.eu/risorse/) nell’ambito del progetto 4E-Parent, con informazioni sui diversi gruppi di sostegno ai padri/partner presenti sul territorio italiano: dai percorsi di accompagnamento alla nascita ai gruppi di ascolto. Il progetto sostiene la paternità attiva come mezzo per la prevenzione della violenza di genere, puntando a «coinvolgere i padri nell’accudimento paritario, attivo ed empatico dei figli e delle figlie fin dai primi mesi».
«L’iniziativa intende promuovere l’attenzione sull’importanza del ruolo paterno e genitoriale, stimolando le possibilità di confronto, la riproduzione e la diffusione di buone pratiche e rafforzando così i contatti e il lavoro di rete tra le diverse realtà nazionali che sostengono la paternità», fa sapere l’Istituto superiore di sanità. «Nella mappa sono incluse associazioni e istituzioni ispirate al principio dell’uguaglianza di genere e a una genitorialità collaborativa fin dai primi anni di vita; tutte le realtà censite rispondono ai seguenti standard: assenza di elementi misogini e omotransfobici, offerta di servizi e proposte a libero accesso o che – a fronte di iscrizioni o attività a pagamento – non abbiano natura e finalità commerciali, trasparenza in merito a possibili conflitti di interesse».
Le risorse sono consultabili sia attraverso una mappa territoriale delle Regioni italiane, sia attraverso una suddivisione per ambiti tematici: per ogni risorsa indicata sulla mappa viene fornita una breve descrizione delle attività svolte, dei loro destinatari, indirizzi e numeri di telefono per prendere contatto. Si va dai “Cerchi dei papà e gruppi d’ascolto” all’area “Supporto pedagogico, sostegno psicologico, consulenza giuridica”, da “Progetti, campagne, networking” all’ “Accompagnamento alla nascita”, senza dimenticare il link a “Cultura, educazione, formazione, documentazione”. Creata grazie alle risposte fornite compilando un modulo specifico, la mappa è aggiornata periodicamente con il supporto dell’associazione Maschile plurale (nata nel 2007) e degli altri partner di progetto. Gruppi, progetti e realtà non presenti sono invitati a compilare una scheda informativa (https://forms.gle/dKMkCmMkBBgTSRPZ6) per essere inclusi nell’elenco.
Con questa mappatura, realizzata da Maschile plurale con Zadig, il progetto vuole offrire una fotografia dei gruppi di supporto alla paternità e alla genitorialità paritaria, rendendo più visibili e facilmente accessibili le risorse disponibili in tutta Italia. Inoltre la finalità è quella di «promuovere l’attenzione sull’importanza del ruolo paterno e genitoriale, stimolando le possibilità di confronto, riproduzione e diffusione di buone pratiche e rafforzando così i contatti e il lavoro di rete tra i gruppi e le diverse realtà che sostengono la paternità».
Papà che si prendono cura dei propri figli e figlie e lo fanno fin dai primi momenti dalla nascita, in maniera concreta ed empatica: sono i cardini del progetto europeo 4E-Parent sul coinvolgimento dei padri. Le quattro “E” sintetizzano gli obiettivi: Early, per la partecipazione da subito; Equal indica un approccio paritario ed equo; Engaged si riferisce alla partecipazione attiva; Empathetic riguarda la valenza empatica, accudente e responsiva. Il progetto, che si avvale di un finanziamento europeo, vede l’Istituto superiore di sanità capofila e la partecipazione di diversi partner: il Centro per la salute del bambino, l’associazione il Cerchio degli uomini, l’agenzia di editoria scientifica Zadig, la società di consulenza Deep blue, l’associazione Maschile plurale, la rete per lo sviluppo delle bambine e dei bambini International Step by step Association.