mercoledì 1 novembre 2023
Eduqa ospita 300 bambini e adolescenti nell’unica area verde del quartiere
Una scuola green nei Quartieri spagnoli: a Napoli si Eduqa così
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La prima scuola italiana a vocazione ambientale d’Italia si trova nei Quartieri spagnoli di Napoli. Cioè nel quartiere con il più basso tasso di verde per popolazione dell’intero Paese. Eduqa – questo il nome della scuola – sorge all’interno della sede della Fondazione Foqus, che dieci anni fa entrò in possesso di una struttura di 10mila metri quadrati, sede dell’ex Istituto Montecalvario e precedentemente di un convento seicentesco, con l’obiettivo dichiarato di contribuire alla rigenerazione urbana del quartiere attraverso la formazione e la nascita di nuove imprese.

La scuola “green” di Napoli, che è stata tenuta a battesimo dal filosofo Edgar Morin lo scorso 29 settembre, è l’ultimo tassello del processo di rigenerazione promosso da Foqus all’interno di questo quartiere che ospita 14mila abitanti in 800mila metri quadrati: una densità abitativa pari a 17mila abitanti per chilometro quadrato. «I Quartieri spagnoli sono un’anomalia europea: una vera e propria periferia situata nel centro di una grande città – spiega il presidente della Fondazione Foqus, Renato Quaglia –. Qui ci sono il più alto tasso di densità abitativa d’Europa e uno dei più alti tassi di dispersione scolastica del continente: tre alunni su dieci abbandonano la scuola. Eppure abbiamo fatto proprio della scuola uno dei nostri principali alleati nel processo di rigenerazione urbana che promuoviamo qui da dieci anni. Qui studiano mille alunni: ebbene, nelle nostre scuole siamo riusciti ad azzerare l’abbandono scolastico, anche grazie a metodologie didattiche diverse da quelle normalmente utilizzate nelle altre scuole italiane. È in questo contesto che abbiamo dato vita a Eduqa».

La progettazione e le metodologie didattiche della nuova scuola a vocazione ambientale sono infatti ispirate a moderne teorie che pongono al centro del programma educativo l’ambiente e la pedagogia attiva, in base alla quale l’esperienza costituisce il punto di partenza di ogni conoscenza e di ogni pratica educativa. Nel progetto sono coinvolte 80 persone tra insegnanti, educatori, laboratoristi e personale Ata. In particolare, gli insegnanti hanno seguito uno speciale triennio di formazione sull’ambiente e i metodi delle scuole attive, secondo un programma stilato dai ricercatori del Cnr, studiosi ed esperti degli enti e delle università più sensibili alla questione ambientale. Le competenze da loro acquisite nel campo dell’educazione ambientale sono ora parte della didattica quotidiana. Eduqa ospita 300 bambini e adolescenti, che nei prossimi anni arriveranno a 500. Copre un intero ciclo educativo 0-14 anni, costituito da un nido, una scuola dell’infanzia, una scuola primaria e una scuola secondaria di primo grado.

La scuola “green” sorge in un’area di 6metri quadrati attigua ai locali dell’ex convento che ospita Foqus, 600 dei quali sono all’aperto. In questi ultimi spazi è stato allestito un garden lab, che, oltre a essere un’aula didattica permanente, è a tutti gli effetti l’unica area verde a disposizione dei ragazzi del quartiere. Nella sua cura sono coinvolti anche i genitori degli alunni. Il garden lab fornisce anche prodotti freschi per la mensa scolastica, con un ridotto consumo di risorse. Nel nuovo polo educativo vi sono anche aule laboratorio di educazione ambientale, con piante, essenze, coltivazioni e spazi per svolgere lezioni e attività di ricerca sull’ambiente e la natura. Siram Veolia, gruppo leader nel settore dell’efficientamento energetico, ha installato pannelli assorbismog nel cortile e si occuperà del monitoraggio della qualità dell’aria dentro e all’esterno delle aule. I valori sono riportati su appositi monitor interattivi.

Agli alunni e agli insegnanti della scuola sarà spiegato come interpretare i dati rilevati e quali tipi di azione intraprendere per ottenere un loro miglioramento. Pedagoghi provenienti da diversi Paesi europei soggiorneranno a Napoli in residenze di pedagogia attiva, ed entreranno a contatto diretto con gli studenti e i docenti di Eduqa. Alla nascita della prima scuola italiana a vocazione ambientale hanno contribuito anche l’impresa sociale Dalla parte dei bambini – che gestisce altre scuole all’interno della struttura e dalla cui esperienza nei Quartieri spagnoli è nata Foqus –, la Bolton Hope Foundation e l’impresa sociale Con i bambini. Il piano di avviamento e sviluppo di Eduqa è stato predisposto su un arco di investimento di dieci anni, lungo i quali sarà supportata a livello economico e progettuale dagli enti promotori. In particolare, Dalla parte dei bambini – un network di scuole paritarie napoletane, che da trent’anni applicano le metodologie della scuola attiva, rielaborate nei contesti della fragilità sociale – si occuperà dei programmi educativi e didattici, che seguiranno sì le linee guida del ministero dell’Istruzione per il ciclo educativo 0-14 anni, ma avranno al loro centro – e questa è la vera novità portata da Eduqa nel panorama scolastico italiano – la cura dell’ambiente.

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