Dove i loro nonni costruivano locomotive, funicolari e anche i piloni del Ponte sul Bosforo di Istanbul, che unisce Europa e Asia, i giovani lecchesi hanno trovato «un hub di innovazione sociale e culturale», un luogo di ritrovo, di studio e di crescita per le migliaia di studenti che gravitano sul capoluogo manzoniano. Officina Badoni, sorta sui resti di quella che fu una delle storiche fabbriche della “città del ferro”, è l’opera simbolo dei primi 25 anni di vita della Fondazione Comunitaria di Lecco, promossa da Fondazione Cariplo nel 1999 (in contemporanea con quella di Como), attraverso una donazione iniziale di 5 milioni di euro. La Fondazione lecchese ha accettato la sfida raccogliendo dal territorio 5 milioni di euro che Cariplo ha raddoppiato. In questo modo ha consentito alla Fondazione di poter disporre di un considerevole patrimonio di partenza: 15 milioni di euro. Ogni anno, inoltre Fondazione Cariplo sostiene l’attività filantropica della Fondazione locale trasferendo ad essa 700mila euro: complessivamente quindi Cariplo ha contribuito all’attività filantropica della fondazione lecchese con oltre 30 milioni di euro in questi 25 anni.
«Le Fondazioni di comunità – sottolinea il presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone – sono giunte ad una fase di maturità, proprio come una persona, a 25 anni. Sono dotate di patrimoni importanti e sono ormai interlocutori riconosciuti. Le persone, le istituzioni, le aziende sul territorio le conoscono e ripongono in esse fiducia, che è il fattore chiave per lavorare insieme. Hanno tra i membri degli organi e tra gli operatori e i collaboratori dei seri professionisti che uniscono a ciò che fanno un supplemento d’anima. Un mix vincente di managerialità e sensibilità. Fondazione Cariplo si affida a loro, consapevole di poter contare su una rete unica che arriva anche nei luoghi più remoti, in una logica di ascolto e risposta ai bisogni, anche di chi vive in quei paesini in cui spesso sembra esserci poco o nulla, e che invece hanno tesori di grande valore: la forza delle relazioni che muove il mondo e fa accadere le cose».
Nei suoi cinque lustri di storia la Fondazione del Lecchese ha sostenuto 3mila progetti nei vari ambiti, con un impegno filantropico di oltre 60 milioni di euro, sviluppato in parte con risorse proprie e in parte, appunto, con risorse trasferite da Cariplo, che da sempre ha visto nelle fondazioni locali un importante snodo e una fondamentale infrastruttura sociale per il presidio e l’ascolto del territorio. E Officina Badoni – inaugurata a settembre – segue proprio questo percorso, promuovendo il protagonismo dei giovani e rafforzando la coesione sociale e culturale di tutta la città di Lecco. In questo modo, il progetto rielabora la tradizione siderurgica lecchese, mantenendone lo spirito vivo e rilevante nel contesto moderno.
Un secondo progetto, del valore di 1,5 milioni di euro, è Living Land. Iniziativa attraverso cui la comunità si prende cura delle problematiche delle famiglie, in particolare rispetto a due situazioni di criticità: la vicinanza a domicilio di anziani con decadimento psico-fisico e l’accompagnamento dei figli adolescenti nel passaggio alla vita adulta.
Lanciato nei territori di Lecco, Merate e Bellano, Living Land vuole mettere le risorse della comunità a servizio delle famiglie nei momenti di transizione più delicati. Per gli anziani, il progetto punta a contrastare solitudine ed emarginazione potenziando i servizi di assistenza domiciliare, attraverso esperienze di cura comunitaria e servizi di telefonia sociale, oltre all’istituzione di punti di ascolto per le famiglie. Per i giovani, invece, il progetto crea percorsi in grado di offrire gli strumenti necessari alla crescita personale e professionale: tirocini individuali in azienda ed esperienze prelavorative di gruppo, dove i ragazzi si impegnano a portare a termine un lavoro in campi diversi, dalla riqualificazione urbana, all’accoglienza turistica, fino agli eventi culturali e sportivi.
«In questi anni – ricorda la presidente della Fondazione comunitaria del Lecchese, Maria Grazia Nasazzi – abbiamo imparato che le comunità sono il luogo pubblico sul quale è necessario investire le migliori risorse ed energie verso il futuro. Il luogo nel quale i bisogni e le fragilità possono trovare ascolto, prima ancora che soluzione».
Oltre a quella lecchese, in questi venticinque anni Fondazione Cariplo ha contribuito alla nascita di sedici Fondazioni di Comunità, attive sul territorio lombardo e nelle province di Novara e Verbano Cusio Ossola (una fondazione di comunità per ogni provincia, ad eccezione dell’Area Metropolitana milanese in cui operano tre Fondazioni di Comunità). Queste sedici Fondazioni di Comunità hanno raggiunto una patrimonializzazione complessiva di circa 294,5 milioni di euro (dato 2023), contribuendo ogni anno a sostenere progetti sul territorio con un impegno complessivo di circa 36 milioni di euro destinati alle organizzazioni non profit del territorio di riferimento.