lunedì 26 febbraio 2024
La start up milanese propone un nuovo modello di consegne a domicilio ecologico e sostenibile, affidando il servizio di delivery a delle cargo bike, guidate da persone con storie di marginalità
Un crowdfunding civico del Comune di Milano nel 2021 ha permesso di avviare l’attività della start up So.De.  Oggi il sogno è estendere il raggio di pedalata fuori dal capoluogo lombardo e replicare questo modello di imprenditoria sociale che garantisce sostenibilità per le persone e per il pianeta

Un crowdfunding civico del Comune di Milano nel 2021 ha permesso di avviare l’attività della start up So.De. Oggi il sogno è estendere il raggio di pedalata fuori dal capoluogo lombardo e replicare questo modello di imprenditoria sociale che garantisce sostenibilità per le persone e per il pianeta - So.De.

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Ben 21mila consegne effettuate, 40mila chilometri percorsi, 12mila chilogrammi di CO2 risparmiati e 6 progetti sociali avviati: l’efficacia delle attività si misura, spesso, in numeri, ma c’è tutta una scuola economica, quella dell’Economia civile che ispira queste pagine, che tiene conto dei beni relazionali e della reciprocità che sta alla base degli scambi economici. Una strada scelta anche So.De, acronimo che sta per social delivery, una start up milanese che propone un nuovo modello di consegne a domicilio: ecologico e sostenibile per le persone e per il pianeta.

«Riguardare quella primissima foto ancora mi emoziona. Era un carrellino autocostruito che utilizzavamo, attaccandolo a una normale bicicletta» racconta così gli inizi di So.De, Teresa De Martin, co-founder della start up milanese, mostrandoci l’immagine del primissimo veicolo utilizzato per le consegne ecologiche. Più che un prototipo, quella bici è stata un’antesignana di una delle 10 cargo bike che oggi completano la flotta di mezzi ecologici del social delivery milanese; a guidarla già 12 rider, anche se le assunzioni vanno avanti e coinvolgono soprattutto altri giovani, disoccupati e persone con storie di marginalità, offrendo loro percorsi di formazione professionale e di inclusione lavorativa.

Salendo sulla famosa DeLorean, la macchina che viaggia nel tempo, si può capire meglio come è nata quest’avventura: alla base di tutto un crowdfunding civico del Comune di Milano, che nel 2021 ha permesso di avviare l’attività. «Allora, non avevamo alcuna esperienza pregressa nella ciclologistica, ma sentivamo un’enorme entusiasmo intorno a noi» ha spiegato Lucia Borso, un’altra delle co-founder di So.De, raccontando di una vera e propria «rivoluzione gentile» rispetto al modello dominante nella logistica che, a Milano, per dare qualche numero vede impegnati ogni giorno solo nella distribuzione cittadina 3mila corrieri: il 59% viaggia su furgoni, il 33% su van e l’8% su mini van. Circa 1.850 tonnellate di merci ogni giorno vengono consegnate all’interno dei confini cittadini per un totale di 210mila consegne al giorno solo a Milano. Dopo la pandemia, questa espansione rapida del settore delle consegne a domicilio ha portato con sé nuove sfide legate all’aumento del traffico e dell’inquinamento nelle grandi città, alla necessità di regolamentare la professione dei rider e aggiornare i processi e le tecnologie per rispondere efficacemente a questa domanda crescente.

So.De.

So.De ha scelto le consegne in cargo bike, minimizzando l’impatto sull’ambiente. Nel farlo ha proposto una risposta innovativa, anche a livello sociale: ai corrieri in bici viene garantito tutto l’equipaggiamento per pedalare in sicurezza, formazione continua con i corsi di ciclomeccanica per essere autonomi sulle riparazioni e acquisire nuove competenze, ma soprattutto contratti regolari. «Costruiti, grazie all’aiuto e alle competenze che ci hanno donato alcuni avvocati amici» ha spiegato Naima Comotti, un’altra delle co-founder di So.De, ricordando ancora con stupore «tutta la professionalità che in tanti ci hanno messo a disposizione, fin dall'inizio, permettendoci di crescere e migliorare in termini di qualità del lavoro e volumi».

Dal team di avvocati pro bono ai data scientist che hanno ottimizzato la piattaforma con cui vengono gestite le consegne, molti hanno collaborato alla nascita di un’impresa sociale che si è contraddistinta per la sua visione etica. So.De da tempo sostiene il commercio di prossimità, con le botteghe di quartiere, divenute clienti e sostenitrici, a loro volta, del nuovo modello di consegne a domicilio. E ancora, il social delivery milanese partecipa a iniziative di recupero e redistribuzione di cibo, ritirando prodotti invenduti dalla grande distribuzione e consegnandoli a Solidando, l’hub di quartiere contro lo spreco alimentare del Comune di Milano promosso da Fondazione IBVA. Qui, case-famiglia, parrocchie, centri diurni che ne fanno richiesta possono ritirarli a beneficio di famiglie che vivono in condizioni di fragilità. Un modo per allungare la vita del cibo e fare economia delle proprie risorse.

Sul lato più commerciale, oltre a librerie e negozi di prossimità, tra i clienti di So.De ci sono alcuni punti vendita situati in centro che fanno capo alla srl Ares Market Milano, associata alla cooperativa Cia (Commercianti indipendenti associati) del Consorzio nazionale Conad, e il colosso svedese dell’arredamento Ikea, che «ogni giorno nel proporre prodotti, soluzioni e stili di vita sostenibili in casa» permette ai clienti milanesi di scegliere, «al momento dell’ordine, di ricevere la consegna dei propri prodotti tramite cargo bike, contribuendo così ad azzerare le emissioni in città e sostenendo un modello di imprenditoria sociale che garantisce posti di lavoro tutelati e percorsi di inclusione lavorativa a persone con storie di fragilità» ha spiegato Laura Tondi, Sustainability manager di Ikea Italia. L’idea di affidarsi ai rider di So.De per Ikea è un ulteriore passo per la «transizione verso l’utilizzo di energia pulita: il nostro piano di logistica dell’ultimo miglio porterà Ikea, entro il 2025, a realizzare il 100% delle consegne a casa dei clienti in modalità zero emissioni» ha concluso Tondi, precisando che oltre alle cargo bike di So.De vi è anche «una flotta di 50 veicoli elettrici che permettono di coprire circa 140mila consegne ogni anno a emissioni zero».

Ikea è un partner prezioso per So.De perché gli dà la possibilità di pianificare e strutturare il flusso delle consegne. «In due anni siamo cresciuti passo dopo passo, valutando le nostre competenze, formando nuovo personale con cura. Ora il nostro obiettivo è consolidare – ha proseguito Borso – il nostro pacchetto clienti su Milano». E questo nei prossimi mesi sarà possibile anche grazie al nuovo sistema ottimizzato delle consegne che permette di acquistare carnet di consegne, singole consegne o abbonamenti di consegna, oltre a monitorare lo status delle consegne in tempo reale.

E tra i sogni trasportati nelle cargo bike di So.Do c’è sicuramente quello di estendere il suo raggio di azione e di pedalata fuori da Milano, affinché questo nuovo modello inclusivo ed ecologico possa cambiare il mondo delle consegne e della logistica. Come? Attraverso il confronto con altri delivery etici presenti in altre città, ragionando se è possibile costruire assieme un modello scalabile ed esportabile e, infine, come ricordato da Teresa De Martin «continuando a creare alleanze a tutti i livelli con associazioni, aziende e con pubblica amministrazione che tanto ci ha supportato a Milano».

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