venerdì 15 ottobre 2021
L'associazione "Un sorriso in più" dà il via alla quarta edizione della sua iniziativa natalizia. Chiunque potrà donare a un anziano sconosciuto un regalo per non farlo sentire solo
Con l'iniziativa Nipoti di Babbo Natale si vuol fare sentire gli anziani meno soli

Con l'iniziativa Nipoti di Babbo Natale si vuol fare sentire gli anziani meno soli - Ansa

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La gioia del ricevere regali - e affetto - non ha età. Chi si trova nelle Rsa però spesso non ha nessun Babbo Natale a cui appellarsi, per ricevere un pacco nelle festività. Per questo esiste un progetto che raccoglie proprio i desideri degli ospiti delle case di riposo. Si chiama i "Nipoti di Babbo Natale", arrivato alla sua quarta edizione, ideato dall'associazione Un sorriso in più, che si occupa di "portare sorrisi alle persone più sole: anziani, bimbi, ragazzi che vivono in situazioni di disagio".

Una mappamondo, un libro, dei pastelli per chi ha sempre adorato il disegno. Sono questi i regali che l'anno scorso l'onlus ha recapitato a 228 case di riposo in tutta Italia - per un totale di 5.893 pacchi consegnati, oltre alla "piacevole sensazione di non essere dimenticati". "Ѐ una grande opportunità per le case di riposo per il suo valore pedagogico e sociale - spiega l'associazione -. Pedagogico perché mette al centro la tematica del desiderio ritrovato, promuove un processo di ascolto e di cura autentica della persona anziana. Sociale perché è uno strumento attraverso il quale mettere in luce la cura e l'attenzione che le case di riposo dedicano agli anziani".

Come funziona

Per far sì che gli anziani delle Rsa ricevano i regali, le case di riposo si devono candidare tramite il sito di Un sorriso in più e poi, una volta che Natale si avvicina, condividere sul portale i desideri degli anziani ospiti. Nel frattempo, chiunque decida di realizzare il desiderio di un anziano può comprare un oggetto scelto nella lista dei desideri, accompagnandolo con un augurio. La parte più bella però arriva alla consegna, dove i due sconosciuti - il donatore e l'ospite delle Rsa - si incontrano, dal vivo o in videochiamata. I due trascorrono del tempo insieme e creano una relazione che si basa sull'altruismo.

Come è accaduto tra Rossella e Alberto, "nipoti" di Babbo Natale, e Giorgio, ospite di una casa di riposo. "Per me il Natale è legato purtroppo a ricordi tristi - aveva scritto Giorgio nella sua lettera -. Ricevere un regalo significherebbe poter tornare a gioire di questa festa. Per questo vorrei un orologio di metallo, mi riporterebbe a quando ero un giovane imbianchino e dovevo tenere sempre presente il tempo". Rossella e Alberto hanno letto la richiesta di Giorgio e si sono commossi e regalandogli l'orologio gli avevano detto: "Speriamo di aggiungere un battito di felicità alle tue giornate".

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