L'Università del volontariato (Univol) di Bologna apre le candidature per l'anno formativo 2020 e lo fa offrendo tre corsi specialistici e un seminario da affiancare ai tre corsi base dell'offerta formativa. Le volontarie e i volontari che vogliono entrare a far parte della "scuola del volontariato" auspicata dall'ex presidente dell'Agenzia per il Terzo settore Stefano Zamagni per «formare la leadership del Terzo settore», possono candidarsi fino al 20 gennaio. L'offerta formativa del percorso didattico che inizierà il prossimo
febbraio, è articolata in diverse aree tematiche: persone e relazioni, comunicazione sociale e promozione, comunità e partecipazione. Ma sviluppa anche competenze di progettazione, gestione, intervento, amministrazione, fiscalità, normativa, ricerca fondi e finanziamenti. Per i 25 partecipanti al corso le lezioni si terranno in orari serali o nel weekend per agevolare la partecipazione.
Paola Atzei, responsabile dell'area Sviluppo e competenze di Volabo (Centro servizi per il volontariato di Bologna), sottolinea i due nuovi corsi del 2020: «Il primo è Come costruire il senso di comunità e il nostro stare insieme, che intende esplorare le potenzialità dell'agire sociale nel ricreare e rafforzare relazioni di fiducia e i processi di cambiamento. Il secondo, novità assoluta per Univol Bologna, è lo Short master per progettisti sociali: un percorso di 40 ore che consentirà di ottenere l'attestazione di competenze specifiche di una figura chiave per le realtà non profit».
L'Università del volontariato è un progetto di alto profilo formativo che nasce all'interno del sistema nazionale dei Centri di servizio per il volontariato, con sedi anche a Milano, Treviso, Ferrara, Salerno e Cosenza. È un luogo di formazione e di pensiero, di approfondimento e di scambio sulla cultura della solidarietà, la partecipazione. A Bologna l'Univol esiste dal 2015 ed è frutto dell'impegno, la passione e la forte esperienza che Volabo, in oltre un decennio, ha maturato nella formazione dei volontari. Univol Bologna è una proposta formativa innovativa che mette a sistema contenuti, metodi e approcci in modo strutturato per qualificare e specializzare coloro che operano nel volontariato e nel non profit.
«L'Univol - spiega Giancarlo Funaioli, presidente di Volabo - sta funzionando bene perché ha saputo raccogliere insieme alla sfida formativa anche quella culturale del volontariato. La nostra offerta formativa va verso lo sviluppo delle competenze e della consapevolezza da parte dei volontari del forte impatto
sociale che ha il loro impegno. Il saper fare si coniuga dunque a un'identità che deve e vuole essere sempre più incisiva».