giovedì 20 ottobre 2022
Fino a domenica 23, in vetrina 5.000 vetture tra mostre-mercato, rievocazioni e tanti appuntamenti per appassionati e collezionisti. L'anno prossimo il Salone traslocherà a Bologna
Auto e Moto d'Epoca a Padova, ecco cosa c'è da vedere
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Si apre oggi il sipario su Auto e Moto d’Epoca, da anni uno degli appuntamenti internazionali di riferimento per gli appassionati di motori e della più vasta cultura legata all’automotive. Fino a domenica 23 ottobre alla Fiera di Padova, saranno in vetrina oltre 5.000 auto storiche, mostre, ricambi originali, accessori, abbigliamento e chicche per il collezionismo. “Solo ad Auto e Moto d’Epoca si possono trovare riunite assieme migliaia di auto e moto di altissima qualità, mostre ogni anno originali, la passione contagiosa dei club e la cura certosina nella ricerca del dettaglio di artigiani e specialisti nei ricambi – ha commentato l’organizzatore, Mario Carlo Baccaglini -. L’emozione di condividere tutte le sfaccettature del Classic con appassionati provenienti da 46 Paesi nel mondo ha reso il salone unico nel panorama delle fiere nazionali e internazionali”. L'ingresso se acquistato online costa 25 euro sabato e domenica (venerdì 30 euro), mentre il biglietto per sabato+domenica si paga 46 euro. L'orario del Salone è 9-19. E' l'ultima edizione per padova: dal 2023 infatti il Salone Auto e Moto d'Epoca traslocherà a Bologna. Ecco cosa non perdere:

Mostra Ferrari Classiche
Un’eccezionale mostra organizzata dal salone in collaborazione con il Museo Enzo Ferrari di Modena occupa il viale centrale della fiera. La “Mostra Ferrari Classiche. I gioielli del Museo Enzo Ferrari di Modena ad Auto e Moto d'Epoca 2022” - per la prima volta alla fiera di Padova – espone l’artigianalità, la dedizione, la tradizione e l’innovazione Ferrari. È la celebrazione di un mito senza tempo che si rinnova e vive grazie, anche, al prezioso lavoro di certificazione, manutenzione e restauro portato avanti dal Dipartimento Ferrari Classiche. È proprio la Ferrari 125 S, la prima vettura con il marchio del Cavallino, ad inaugurare la rassegna. L'esordio nel 1947 della 125 S sul circuito di Piacenza fu, nelle parole di Enzo Ferrari, un "insuccesso promettente", a causa di un guasto che costrinse Franco Cortese al ritiro. Ma nelle settimane successive la vettura vinse ben sei gare su tredici.

Mercedes grande protagonista

A Padova, in occasione di Auto e Moto d’Epoca, Mercedes-Benz Italia insieme al Mercedes-Benz Registro Italia festeggia i 70 anni della Mercedes SL. Il 12 marzo del 1952, sull'autostrada A 81, nei pressi di Stoccarda, viene, infatti, presentata per la prima volta la 300 SL, un modello destinato al successo nelle competizioni che, a partire dal 1954, fu trasformata in una supersportiva di serie. Nell’area espositiva della Stella sarà possibile ammirare alcune delle pietre miliari che ripercorrono la storia della SL. Dalla 300 SL ‘Ali di Gabbiano’ del 1954, alla 250 SL (W113) del 1967: la leggendaria ‘Pagoda’, protagonista sulla scena del jet-set internazionale tra il 1963 e il 1971. Un’affascinante timeline che passa per l’intramontabile 500 SL (R107) del 1986, la generazione più longeva della famiglia SL, prodotta per ben 18 anni, dal 1971-1989. Un emozionante viaggio nell’heritage della Stella, che entra nel futuro con la nuova Mercedes-AMG SL: l’ultima generazione di questa icona senza tempo che torna alle sue radici con la classica capote in tessuto e il carattere sportivo che da sempre la contraddistingue. L’annuale edizione di Auto e Moto d’Epoca sarà anche l’occasione per ricordare anche altri importanti anniversari che ricorrono proprio nel 2022: dai 25 anni di Classe A ai 40 della ‘Baby Benz’.

The Golden Age Of Rally
“L’epoca d’oro dei Rally” si presenta in anteprima ad Auto e Moto d’Epoca 2022. La Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica presenta “The Golden Age Of Rally. Le grandi sfide”, esposizione inedita nel panorama internazionale, che il pubblico può scoprire nelle sale del MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. Proprio nello stand padovano del MAUTO, presso il Padiglione 1, la Fondazione offre un primo assaggio della mostra, esibendo due tra le vetture più rappresentative della sua collezione, citata fra le più importanti al mondo: la Lancia Stratos con livrea Alitalia e la BMC Mini Cooper S. Esemplari iconici, protagonisti di sfide leggendarie, così come la Fiat 124 Sport Spider e la Renault Alpine A110, esposte presso lo spazio di ACI Storico. Tra le tante storie legate a questi esemplari se se segnala uno in particolare: La mini Cooper vinse il Rally dei 1000 laghi in Finlandia: vittoria memorabile e funambolica perché, in seguito alla rottura del gancio del cofano, il pilota dovette guidare per molti chilometri sporgendosi dal finestrino tra i monumentali dossi e conseguenti grandi salti del percorso, essendo il parabrezza completamente oscurato dal cofano stesso.

ACI - Storico con rally e Youngtimer
Leggendaria è stata senz’altro la vittoria di Sandro Munari nel 1972 quando, alla guida della Lancia Fulvia HF 1600 numero 14 e assieme al navigatore Mario Mannucci, trionfò a Montecarlo. Proprio quella Lancia è protagonista dello stand di ACI – Storico. Esposta anche l’A112 Abarth per il pubblico di collezionisti più giovani. Le nuove generazioni di appassionati sono, del resto, sempre più numerose e presenti ad Auto e Moto d’Epoca e a loro in particolare è dedicata la sezione, in forte crescita, delle Youngtimer esposte, per chi si affaccia al mondo del collezionismo con grande passione, pur accontentandosi un investimento economico contenuto.

ASI Village
Nello stand ASI Village è esposta la Ferrari 500 Mondial proveniente dalla Collezione Righini, uno dei 30 esemplari costruiti tra il 1954 e il 1956 e così chiamata in omaggio ai due titoli mondiali di Formula 1 conquistati da Alberto Ascari nel 1952 e 1953. La gialla 500 Mondial presente nello stand ASI viene “sorvegliata” da auto e moto in divisa per celebrare i 170 anni della Polizia di Stato: la Jeep Willys Reparto Celere del 1943 e la Moto Guzzi V7 Sidecar del 1971, alle quali viene consegnato ufficialmente (sabato 22 ottobre alle 11.00) il Certificato di Identità ASI con le preziose “targhe oro” che ne sottolineano il valore storico legato all’originalità. Nello spazio ASI Village sono esposte anche le moto da competizione utilizzate da Giacomo Agostini, il 15 volte campione del mondo, che sabato 22 ottobre alle ore 12.00 riceve il “Premio ASI per il Motorismo Storico 2022”.

Supermoto 70
Una mostra interamente dedicata alle grandi moto stradali degli negli anni 70 occupa parte del viale centrale. Divertenti, performanti, ricercate come status symbol, le moto stradali di grossa cilindrata conquistarono l’immaginario del pubblico e del cinema gettando le basi per un intero segmento di mercato. Organizzata assieme a Veloce Classic London, Supermoto 70 racconta la nascita e crescita di questo fenomeno con particolare attenzione all’apogeo delle moto giapponesi e alla storia dei modelli più significativi prodotti in Italia e in Europa in un un’epoca di grande espansione delle due ruote. La Kawasaki 900 Z1 Super 4 esposta, prodotta tra il '72 ed il '76, fu la prima due ruote a ricevere il “titolo” di superbike.

I 75 anni di MV AGUSTA
Al Padiglione 8 è esposta una bella selezione dalla collezione di Paolo Rafido, alcune tra le prime MV AGUSTA sportive di piccola cilindrata. La MV AGUSTA, azienda di produzione bellica e minuteria meccanica, nel secondo dopoguerra iniziò la produzione di motociclette partecipando alla motorizzazione del paese. La prima moto si chiamava - curiosamente - “Vespa”. Una moto leggera da 98 centimetri cubici. La Piaggio aveva, però, già registrato il marchio. Rimase, perciò, solo MV 98 (pronunciata Emme Vi). Da lì è iniziata la produzione che si orientò presto verso le competizioni.

La curiosità
Spazio infine, per una gustosa curiosità: dal museo della tecnica di Sinsheim arriva la ‘mostruosa’ Brutus. Si tratta di un motore aeronautico da 47.000 cc, progettato per i bombardieri della prima guerra mondiale e montato su un telaio di un camion del 1907. La Brutus, capace di erogare 750 cavalli di potenza con trasmissione a catena, non è un’auto d’epoca, ma un divertissement per gli appassionati di motori, capace di ‘volare’ a 200 chilometri orari e di incantare i visitatori con il ‘ruggito’ che si leverà dai padiglioni quando il gigantesco motore viene accesso per la gioia del pubblico.

La mostra mercato

A fianco delle mostre originali e inediti che il salone organizza e ospita ogni anno, visitatori e collezionisti di 46 Paesi del mondo hanno già prenotato il loro biglietto per essere tra i primi a scegliere tra le migliaia di veicoli classici in vendita, esposti sia dai migliori dealer specializzati in Europa che da altri collezionisti. Auto e Moto d’Epoca è, infatti, il più fornito mercato per auto e ricambi d’epoca che si possa trovare in Europa, in grado di soddisfare la quasi totalità delle richieste e di far trovare ad ognuno l’auto o il pezzo di ricambio che sta cercando. Tra i ricambi, in particolare, sono attesi i rarissimi ‘nuovi’ d’epoca: i pezzi ancora incartati nelle confezioni originali.

Alla continuità tra passato e futuro è saldamente legata la partecipazione di importanti marchi automobilistici che, ad Auto e Moto d’Epoca, si rivolgono ad un pubblico degli appassionati mettendo in risalto il filo rosso che unisce le auto storiche ai nuovi modelli immessi sul mercato. Quest’anno ci sono: Alpine, Bentley, BMW Motorrad, i brand dell’Heritage Stellantis, Mercedes, McLaren e Morgan. Fortissima è, come sempre, la presenza di Club e Registri, ognuno con le auto e le due ruote che hanno trasformato la storia dell’automobilismo in un patrimonio da custodire. A fianco delle auto, sempre raffinata ed esclusiva è la scelta dei prodotti di arredamento petroliana, di abbigliamento vintage e sportivo, di prodotti artigianali di altissima qualità legati al mondo del viaggio e del collezionismo.




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