martedì 14 dicembre 2021
L’operazione c'è stata nel corso del mese di ottobre, sulla base delle informazioni reddituali relative al 2019. Nel caso di conguaglio a debito, verrà inviata apposita comunicazione
Alcuni pensionati negli uffici dell'Inps

Alcuni pensionati negli uffici dell'Inps - Ansa

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Pensioni aggiornate da dicembre. L’Inps, infatti, concluse le operazioni di verifica dei redditi, ha «ricostituito» le pensioni (cioè ha «ricalcolato» gli importi) sulla base dei redditi relativi al periodo d’imposta 2019 (campagna Red/2020). I pensionati con conguaglio a debito, perché hanno percepito pensioni d’importo più alto del dovuto, riceveranno apposita comunicazione per posta raccomandata. L’operazione di ricostituzione delle pensioni c'è stata nel corso del mese di ottobre, sulla base delle informazioni reddituali relative al 2019 che risultavano pervenute all’Inps, nel corso del corrente anno, da uno o più dei seguenti canali: Caf e soggetti abilitati (liberi professionisti); cittadino (via online con il Red Semplificato); dalle sedi dell’Inps; dall’Agenzia delle entrate (la fornitura dei dati reddituali c’è stata il 5 luglio 2021); Inps, procedura lavoro occasionale (ex voucher).

Prima di procedere alla verifica del diritto e della misura delle prestazioni collegate al reddito l’Inps ha individuato: i soggetti interessati, in base alle prestazioni da verificare (i c.d. nuclei reddituali); il reddito da prendere in esame.

Per nucleo s’intende l'insieme dei soggetti le cui informazioni reddituali sono necessarie per verificare le prestazioni collegate al reddito che l’Inps corrisponde. In base alle prestazioni, il nucleo può essere costituito: dal solo titolare; dal titolare e dal coniuge; dal titolare e da tutti gli altri componenti il nucleo familiare (per assegni al nucleo familiare, Anf, e per i trattamenti di famiglia).

Nel caso in cui i dati reddituali non hanno comportato conguagli per i periodi precedenti, né variazioni dell'importo corrente di pensione, c’è stato il solo aggiornamento di informazioni dell'anno 2019.

Nel caso in cui le informazioni hanno prodotto conguagli a credito per i periodi precedenti e/o una variazione in aumento dell'importo della rata di pensione corrente, l’Inps ha provveduto a ricostituire la pensione, aggiornandola ai nuovi dati. Il ricalcolo è stato effettuato con fine calcolo arretrati al 30 novembre; la rata di pensione aggiornata, pertanto, è quella che è stata posta in pagamento per il corrente mese di dicembre 2021. In particolare, sono stati “validati” e posti in pagamento con la predetta rata i conguagli d'importo fino a 500 euro in assenza di precedente debito.

Nel caso in cui le informazioni hanno prodotto conguagli a debito per i periodi precedenti e/o una variazione in diminuzione dell'importo della pensione corrente, l’Inps ha provveduto a ricostituire la pensione, aggiornandola ai nuovi dati. Anche in questo caso, la data fine calcolo arretrati è 30 novembre 2021 e l'importo di pensione aggiornato è posto in pagamento dalla rata di dicembre 2021. I conguagli a debito d’importo pari o inferiore a 12 euro non sono stati recuperati.

Agli interessati l’Inps invierà comunicazioni differenziate a seconda che il conguaglio prodotto dalla ricostituzione sia a credito o a debito. Per le posizioni a credito, la comunicazione è resa disponibile on line. Per quelle a debito, la comunicazione è inviata per raccomandata.

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