Attenzione a quella piccolissima scritta che sulla parte frontale della patente di guida si trova sul documento alla riga 4b: è la data di validità del documento e non conviene proprio trascurarla. Guidare un veicolo con la patente scaduta infatti non comporta solo gravi sanzioni ma anche rischi che possono diventare enormi se si ha un incidente.
Documento scaduto: multe e sanzioni accessorie
Come evidenzia il Codice della Strada sono previste due diverse sanzioni, una pecuniaria e una accessoria, con l'unica notizia positiva che la guida senza patente non comporta sottrazione di punti. La multa (sanzione pecuniaria) varia tra i 160 e 644 euro, mentre la sanzione accessoria comporta invece il ritiro della patente scaduta da parte delle Autorità. Da questo momento il titolare ha 10 giorni di tempo per sottoporsi alla visita medica obbligatoria e avviare il rinnovo. Il documento potrà essere ritirato presso il comando della Polizia o dei Carabinieri che lo ha ritirato. Chi trascura questi obblighi e fa passare più di 10 giorni, avrà più difficoltà a riavere la propria patente: questa verrà infatti inviata d'ufficio alla Prefettura della zona dove è avvenuta al violazione, e sarà solo in quegli uffici che potrà essere ritirata naturalmente presentando il nuovo certificato medico di idoneità che ne attesta l'avvenuto rinnovo.
La guida con patente scaduta, come è stato accennato, comporta fastidi e rischi ben più gravi se si provoca (o semplicemente si è coinvolti) un incidente. La compagnia assicurativa non risarcirà infatti i danni causati a terzi se il guidatore che provoca il sinistro ha la patente scaduta, In questo caso la compagnia è autorizzata a rivalersi sul proprio assicurato che dovrà, dunque, pagare personalmente i danni provocati a cose e persone. Il rischio è evidentemente altissimo perché i risarcimenti sui danni alle persone possono arrivare (e superare) a centinaia di migliaia di euro.
La validità varia con l'età del titolare
E' dunque indispensabile conoscere la data di scadenza del proprio documento: I titolari di patente AM, A e B, beneficiano di un periodo di validità di 10 anni, fino al compimento del 50mo anno d'età. Se il titolare ha tra 50 e 70 anni il periodo si accorcia invece a 5 anni, mentre gli anni di validità si riducono a 3 per chi ha tra 71 e gl 80 anni. Oltre gli 80 anni, il rinnovo della patente va fatto ogni due anni, con specifiche prescrizioni per quel che riguarda la visita medica.La patente C dura, invece, 5 anni fino al compimento del 65mo anno d'età; oltre i 65 anni, il rinnovo diventa biennale. La visita medica va effettuata presso la Commissione medica locale. Per i possessori di patente CE, si confermano le prescrizioni valide per la patente C, con un importante limite: oltre i 68 anni si potranno guidare solo mezzi con massa a pieno carico fino a 20 tonnellate. Passando alla patente di categoria D, la sua validità è di 5 anni fino al compimento del 65mo anno d'età; tra i 60 e 68 anni, inoltre, serve un attestato specifico per la guida degli autobus, da conseguire annualmente presso la Commissione medica locale. Oltre i 68 anni non è consentito alcun rinnovo della patente.
Attenzione alla data di scadenza della patente rinnovata: secondo le norme vigenti questa verrà fatta coincidere con il giorno e mese di nascita del titolare immediatamente successivi al termine di validità ordinario previsto dal Codice della strada.
Pensare al rinnovo quattro mesi prima
La procedura per il rinnovo può essere avviata - per non trovarsi sotto data - già 4 mesi prima, seguendo le regole recentemente modificate. Servono 2 foto formato tessera con caratteristiche adeguate. E occorre effettuare i versamenti obbligatori - uno da 9 euro sul c/c 9001, il secondo da 16 euro sul c/c 4028 - utilizzando i bollettini prestampati in distribuzione presso gli uffici postali e gli uffici della Motorizzazione.
Portando, oltre alla patente in scadenza e al codice fiscale, le due ricevute più quella relativa al pagamento della visita medica (costi e modalità variano a seconda della struttura medica e della categoria di patente da rinnovare) si dove a questo punto sostenere la visita medica, presso un'autoscuola o, previa prenotazione, presso l'Asl.
Tra i medici che possono certificare l'idoneità alla guida, ci sono anche quelli delle Ferrovie, presso le Unità Sanitarie Territoriali. Un valido aiuto per la ricerca dei medici certificatori viene fornito dal Ministero all'indirizzo web del sito Il Portale dell'Automobilista.
Consegna a domicilio, con “assicurata” da pagare al postino
Superata positivamente la visita, sarà lo stesso ufficio medico a trasmettere telematicamente le foto, la firma e i risultati dell'analisi medica. A questo punto, la nuova patente verrà recapitata all'indirizzo fornito in occasione della visita, recapito che può essere diverso da quello di residenza, con una tempistica di circa una settimana. Alla consegna della “assicurata” si dovranno pagare 6,86 euro direttamente al portalettere. Se dopo 15 giorni non fosse ancora arrivato il nuovo documento, si potrà chiamare i numeri verdi 800979416 (Poste Italiane) o 800232323 (Ministero) per avere informazioni sulla propria pratica. Nell'ambito del servizio Patenti Via Posta è possibile anche concordare un appuntamento con il portalettere. Da notare che se la patente non viene recapitata, dopo 60 giorni il documento viene restituito al Ministero e annullato. A questo punto si dovrà contattare il numero verde delle Poste 800232323 e chiedere creazione e invio di un nuovo documento.
Cosa fare per smarrimento, furto o deterioramento
Oltre che per sopraggiunta scadenza, ci si può trovare nella necessità di rinnovare la patente anche in seguito a smarrimento, furto o deterioramento. Ma le procedure sono diverse rispetto a quelle per il rinnovo della validità. Qualora la patente venisse smarrita o rubata, il primo passo da compiere è quello di denunciare l'accaduto alle Forze dell'Ordine, entro 48 ore dallo smarrimento o furto. Al posto di Polizia verrà verificata l'eventuale duplicabilità della patente di guida e - se il controllo fornisce risultato positivo - occorre avere a disposizione due foto formato tessera oltre al documento d'identità pre avviare la procedura. La nuova patente verrà recapitata a casa e in questo caso di dovranno pagare in contrassegno 6,86 più 9,00 euro, per un totale di 15,86 euro.Se la patente non è duplicabile, il posto di Polizia rilascerà un foglio provvisorio per la circolazione e si dovrà ricorrere alla procedura presso la Motorizzazione, ovvero, effettuando prima un versamento di 9,00 euro sul c/c 9001, poi compilando il modello TT2112 e presentando due foto formato tessera e il permesso di guida provvisorio rilasciato dalla Polizia.Se il rinnovo della patente deve effettuarsi, invece, perché il documento è illeggibile o rotto, siamo nella fattispecie di un documento deteriorato, quindi, ci si dovrà recare presso gli uffici della Motorizzazione, compilare il modello TT2112, effettuare un versamento di 9,00 euro sul c/c 9001 e un secondo di 32,00 sul c/c 4028. Inoltre, si dovranno presentare la patente deteriorata, una sua fotocopia fronte-retro e due foto formato tessera.
Rinnovo patente anche se si è all'estero
I cittadini italiani, residenti in un Paese estero da almeno 6 mesi e iscritti all'AIRE possono ottenere il rinnovo della patente a condizione che questa non sia scaduta da oltre tre anni. Si dovrà sostenere una visita medica e presentarsi con l'esito presso il Consolato o l'Ambasciata italiana, dalla quale si riceverà il rinnovo, valido per circolare all'estero e in Italia. Al rientro sul territorio nazionale sarà però necessario confermare il rinnovo della patente. La tassa da pagare può essere diversa da Nazione a Nazione, ed è quindi consigliabile informarsi presso le Ambasciate o tramite internet.
Norme per diabete, epilessia e apnea notturna
Esistono delle norme precise per soggetti diabetici che devono rinnovare la patente di guida. In occasione della visita medica si controllerà il livello glicemico, oltre alle consuete verifiche: conseguentemente all'esito, la commissione medica locale potrà rinnovare la patente secondo il normale arco temporale, oppure disporre un rinnovo per 3 anni o anche solo 6 mesi.I soggetti epilettici, invece, devono rinnovare la patente ogni 2 anni, sostenendo una apposita visita neurologica. Qualora in 10 anni il soggetto non abbia avuto crisi epilettiche, si ritiene guarito e si interrompe l'obbligo di revisione biennale della patente. Di recente è stato preso in considerazione anche il grave problema delle (diffuse) apnee notturne ostruttive. Chi ne soffre, è stato stabilito, non potrà più guidare se non si sottopone alle cure specifiche. ''I disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne - recita il testo del decreto del ministero dei Trasporti - determinano infatti una grave ed incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacità dell'attenzione non adeguatamente controllate con le cure prescritte''. Il conducente in cui si sospetti una sindrome da apnea ostruttiva notturna moderata o grave dovrà essere sottoposto a un consulto medico approfondito prima dell'emissione o del rinnovo della patente di guida.