venerdì 31 gennaio 2025
Le aziende cercano professionisti soprattutto negli ambiti intelligenza artificiale, sostenibilità e sicurezza informatica. Oltre che hospitality
Antonio Picozzi, ceo e cofondatore di Takyon

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Quali saranno i lavori più richiesti del 2025? Dove si concentreranno le maggiori opportunità di carriera per i professionisti? «Per il 2025 – spiega Silvia Movio, director di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale qualificato – dal punto di vista delle opportunità di lavoro, ci sono alcuni ambiti che sembrano soffrire decisamente meno della crisi generale e sono quelli legati alle nuove tecnologie, all’intelligenza artificiale, alla sicurezza informatica e alla sostenibilità. Secondo il nostro osservatorio è proprio qui che si concentreranno, nei prossimi mesi, le maggiori opportunità di carriera e guadagno per lavoratori giovani e meno giovani».

Le professioni più richieste nel 2025 secondo Hunters Group:

Artificial intelligence engineer: progetta, sviluppa e implementa soluzioni di intelligenza artificiale, combinando competenze in programmazione, scienza dei dati e machine learning per trasformare grandi quantità di dati in sistemi intelligenti e automatizzati, ottimizzando così processi e decisioni aziendali.

Cyber security engineer: progetta e implementa misure di sicurezza per proteggere le reti e i sistemi informatici da minacce o attacchi e, in caso di violazioni, fa in modo che tutto torni alla normalità nel più breve tempo possibile.

Data specialist: raccoglie, analizza e interpreta grandi quantità di dati per aiutare le aziende a prendere le decisioni migliori e per rendere i processi più efficienti.

«Negli ultimi anni – aggiunge Movio – abbiamo assistito, fortunatamente, a un aumento dell’attenzione al benessere delle persone e quindi non dobbiamo stupirci che, nel prossimo futuro, aumenteranno notevolmente le richieste per gli specialisti delle risorse umane, ovvero quei professionisti che si occupano di tutto ciò che riguarda il capitale umano, sia dal punto di vista pratico (processi di selezione, assunzioni, retribuzioni ad esempio) sia da un punto di vista più immateriale e legato, come dicevamo, al benessere dei lavoratori, attraverso l’implementazione di piani di formazione o azioni che possano favorire il bilanciamento tra vita professionale e vita privata».

Gestire i vari rischi che possono impattare sul business delle aziende è, in un momento storico complesso e in continua evoluzione come quello attuale, fondamentale. Per questo motivo, chi si occupa di risk management – quell’insieme di attività legate alla identificazione, valutazione e mitigazione dei rischi – avrà molte occasioni nel 2025. Un altro professionista molto richiesto è, infine, il consulente della sostenibilità, ovvero colui che sviluppa pratiche per ridurre l’impatto ambientale delle aziende e per migliorarne la responsabilità sociale, anche in ottica Esg.

L'hospitality in Italia tra luci e ombre

Il mercato del turismo in Italia rimane oggi ancora strategico per l’economia nazionale e presenta ampi margini di miglioramento, soprattutto grazie all’introduzione di innovazione sia di processo sia di prodotto. In particolare, negli ultimi due anni i numeri dell’hospitality sono cresciuti parecchio grazie agli hotel e resort di lusso.

Il Rapporto classifiche 2024 a cura del professor Aldo Norsa testimonia che il settore degli hotel ha assistito a una crescita notevole degli investimenti immobiliari, arrivando a coprire oltre il 23% di quelli complessivi in Italia, valore secondo solo agli investimenti in ambito retail e commerciale che arrivano al 29%. Parallelamente è cresciuto in maniera direttamente proporzionale il rendimento delle strutture ricettive, con ricavi molto più stabili che in altri settori. Un trend tipico dell’industria ricettiva italiana, che dal 1995 al 2023 si conferma uno dei comparti che ha registrato nel tempo i tassi di crescita più elevati. Si parla di +1,1%, stando al più recente report Istat uscito pochi giorni fa relativo alle statistiche 2023.

«E le buone performance degli hotel - sottolinea Antonio Picozzi, ceo e cofondatore di Takyon - si riflettono inevitabilmente sulla distribuzione del lavoro: il settore alberghiero italiano ha raggiunto record occupazionali nel 2023 che fanno invidia ai livelli pre-pandemia, dato dimostrato dallo studio di Federalberghi in sinergia con l’Ente bilaterale nazionale per il turismo a partire dai dati disponibili dell’Inps, che presenta un quadro globale più che florido. Nel 2023, risultano impiegati dagli hotel italiani oltre 224mila dipendenti in media, con un picco di quasi 314mila nel mese di luglio. Una crescita del 6,6% rispetto ai livelli del 2019, l’anno più alto prima della funesta parentesi Covid. Tutto questo evidenzia gli hotel come risorsa fondamentale per l’occupazione italiana, e nonostante questo una percentuale dei ricavi delle strutture alberghiere, per come è organizzato oggi il mercato dell’hospitality, finisce per finanziare le Ota, le agenzie di viaggio online come Booking, che restano ancora i portali che detengono sostanzialmente l’esclusiva sulla gestione della prenotazione, rendendo molto difficile il contatto tra cliente e hotel. La nostra previsione da operatori del settore e profondi conoscitori del mercato è che anche grazie all’innovazione il numero degli addetti possa crescere, anche a doppia cifra, oltre il 10% rispetto all’attuale livello, sempre che poi si riesca a trovare personale adeguato».

Ma i numeri parlano chiaro: gli hotel nel tempo sono cresciuti e non hanno più bisogno di intermediari, che rappresentano un dispendio inutile di risorse finanziarie, nonché una barriera al contatto diretto coi potenziali clienti. L’idea di Takyon, partendo da questa analisi di mercato, è quella di consentire agli hotel di performare allo stesso modo, eliminando le agenzie di viaggio intermediarie. «Per farlo - continua il ceo - abbiamo scelto di lanciare una nuova piattaforma, la nostra “DirectSearch”, fruibile dall’inizio di questo 2025, che rappresenta una vetrina gratuita per tutti gli hotel che rimanda per la prima volta al sito diretto delle strutture ricettive. In questo modo il viaggiatore viene messo in contatto direttamente con l’albergo selezionato, senza perdere la possibilità di comparare più offerte tra loro che finora era tipica delle Ota. Ma eliminare gli intermediari non significa solo questo: in questo nuovo scenario, gli hotel sono chiamati a ripensare il loro approccio al marketing e alla gestione delle prenotazioni, con un'attenzione sempre maggiore alla digitalizzazione. Questa cifra innovativa ha anche un impatto diretto sul lavoro interno delle strutture alberghiere: sempre più prenotazioni devono essere gestite direttamente dagli hotel, e questo implica un aumento delle attività interne e conseguentemente del numero di risorse necessarie. E subiscono un cambiamento anche i profili ricercati: ora le competenze digitali, le abilità con l’informatica e coi sistemi d’ingegneria diventano ottimi requisiti anche nel mondo del turismo, per contribuire attivamente a un’innovazione globale di un settore che resta tra le colonne portanti del nostro ecosistema a livello economico».

In questo ambito, il Gruppo Titanka! Spa, web agency con 25 anni di esperienza nel mondo hospitality e una specializzazione nel turismo en plein air, cerca due nuove figure da inserire in organico: un project manager/digital strategist e uno sviluppatore Php (web developer).

Il project manager e digital strategist confluirà nel performance Hub, un progetto dedicato allo sviluppo della strategia di marketing digitale di una selezione di strutture turistiche in Italia, e lavorerà nella definizione, progettazione e controllo della strategia di marketing e comunicazione on line di hotel e camping village. Tra i requisiti richiesti: una spiccata conoscenza del marketing digitale e della comunicazione online; conoscenza di Google Analytics e analisi dei dati; precisione nell’organizzazione del lavoro; capacità di guidare il team; empatia, creatività e ottime capacità di ascolto e relazionali; puntualità nel rispetto delle scadenze.

Il ruolo di sviluppatore Php (web developer) dovrà occuparsi dello sviluppo di progetti interni all'azienda, software e applicativi oggi utilizzati ad oggi da migliaia di clienti in tutta Italia in ambito turistico (hotel & camping village). Tra i requisiti richiesti: conoscenza di PHP (versione 8) e del framework Symfony e simili; competenza nell'utilizzo di Javascript (ES6+) e familiarità con i framework moderni (Vue, React); preferibile esperienza nell'implementazione e gestione di database relazionali, in particolare MySQL; competenza nell'utilizzo di Git per la gestione del controllo di versione.

I candidati potranno inviare il cv a: risorseumane@titanka.com.



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