venerdì 1 marzo 2024
La sezione di Facebook news non funzionerà più da aprile in Australia e negli Stati Uniti. Già nel 2023 le notizie rappresentavano meno del 3% di ciò che le persone vedono sul social media
Facebook spegne le news: «Agli utenti le notizie non interessano»

REUTERS

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Meta Platforms ha dichiarato che smetterà di pagare gli editori di notizie australiani per i contenuti che appaiono su Facebook: nello specifico non sarà più presente Facebook News – una scheda dedicata nella sezione dei segnalibri su Facebook che mette in risalto le notizie – negli Stati Uniti e in Australia.

Di conseguenza, «non stipuleremo nuovi accordi commerciali per i contenuti di notizie tradizionali in questi Paesi e non offriremo nuovi prodotti Facebook specifici per gli editori di notizie» si legge nella nota.
La decisione contrappone Meta al governo australiano e alla sua legge del 2021. Gli editori di notizie e i governi come l’Australia avevano sostenuto che Facebook e Google beneficiavano ingiustamente in termini di entrate pubblicitarie quando sulle loro piattaforme comparivano collegamenti ad articoli di notizie. Ed era stato il governo di Canberra a guidare il mondo con una legge che dal 2021 costringeva i giganti di Internet a concludere accordi di licenza con gli editori.
La maggior parte degli accordi di Meta con i media australiani sono durati tre anni e scadranno nel 2024. La società di Zuckerberg, tuttavia, non è obbligata a pagare gli editori di notizie se impedisce agli utenti di ripubblicare articoli di notizie come ha fatto brevemente nel 2021. Ha fatto lo stesso in Canada dal 2023, quando il Paese ha approvato leggi simili.

Gli editori di notizie continueranno ad avere accesso ai propri account e alle proprie pagine Facebook, dove potranno pubblicare collegamenti alle loro storie e indirizzare le persone ai loro siti Web, nello stesso modo in cui può farlo qualsiasi altro individuo o organizzazione. Stando a quanto comunicato da Meta Platforms le testate giornalistiche possono anche sfruttare prodotti come Reels e il nostro sistema pubblicitario per raggiungere un pubblico più ampio e indirizzare le persone al loro sito web, dove trattengono il 100% delle entrate derivanti dai link in uscita su Facebook.
Sebbene non sia stato reso noto il valore dell’accordo, i media australiani hanno riferito che gli accordi di Facebook valgono per il settore 70 milioni di dollari australiani (45 milioni di dollari) all’anno. Gli accordi di licenza per i media australiani di Google duravano per lo più cinque anni, con scadenza nel 2026.

Meta nell'annunciare di ridimensionare la promozione di notizie e contenuti politici ha spiegato in una nota che «ciò fa parte di uno sforzo continuo per allineare meglio i nostri investimenti ai prodotti e ai servizi che le persone apprezzano di più. Come azienda, dobbiamo concentrare il nostro tempo e le nostre risorse su cose che le persone ci dicono di voler vedere di più sulla piattaforma, inclusi video in formato breve. Lo scorso anno il numero di persone che utilizzano Facebook News in Australia e negli Stati Uniti è diminuito di oltre l’80%. Sappiamo che le persone non vengono su Facebook per notizie e contenuti politici : vengono per connettersi con le persone e scoprire nuove opportunità, passioni e interessi».

Già nel 2023 le notizie rappresentavano meno del 3% di ciò che le persone di tutto il mondo vedono nel loro feed Facebook e rappresentano una piccola parte dell’esperienza Facebook per la stragrande maggioranza delle persone.

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