mercoledì 5 febbraio 2020
I tassi ai minimi storici non bastano a dare slancio al mercato dei prestiti immobiliari, che ora vive soprattutto di contratti di surroga. Rossini (MutuiSupermarket): i tassi resteranno bassi
Un annuncio immobiliare. Il mercato nel 2019 ha visto una crescita delle compravendite

Un annuncio immobiliare. Il mercato nel 2019 ha visto una crescita delle compravendite - Ansa

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Sono stati i contratti di surroga a sostenere il mercato dei mutui nel 2019. Nonostante i tassi ai minimi storici, infatti, per i primi otto mesi dello scorso anno le domande di prestiti immobiliari hanno segnato cali compresi tra il 6,4 e l’11,6% rispetto al 2018. Nell’ultima parte dell’anno, però, c’è stato il rimbalzo, con le domande di mutuo che a novembre hanno segnato un +18,4% che è diventato +21,3% a novembre e +26,2% a dicembre.

I numeri arrivano dalla “Bussola Mutui” che Crif e Mutuisupermarket pubblicano ogni tre mesi. «Nel quarto trimestre 2019 la domanda di mutui surroga sul canale online ha continuato a rappresentare circa il 60% del totale delle richieste raccolte – spiega Stefano Rossini, amministratore delegato di MutuiSupermarket –. La domanda di surroga è stata sostenuta, negli ultimi mesi dello scorso anno, dal sistema bancario che ha ridotto gli spread sui mutui a tasso fisso assorbendo l’aumento degli indici Irs di circa 30 punti, registrato dalla fine di agosto fino a dicembre».

I tassi proposti dalle banche restano molto bassi. Secondo l’analisi di Crif e MutuiSupermarket nel terzo trimestre del 2019 per un mutuo di 25 anni da 140mila euro su un immobile da 220mila euro i tassi migliori erano uno 0,61% per i mutui variabili, 1% per i mutui fissi e 0,88% per i variabili con Cap.

Per l’anno appena iniziato il mercato dovrebbe mantenersi stabile. «L’inizio del 2020 ha visto l’interruzione della crescita degli indici Irs che, negli ultimi dieci giorni di gennaio, hanno registrato una riduzione di circa 15 punti base. È quindi possibile escludere un aumento imminente dei tassi fissi» siega Rossini. «La componente surroga della domanda si ridurrà progressivamente nei prossimi trimestri per la naturale riduzione dei potenziali interessati, tuttavia l’elevata richiesta dei mesi scorsi, il perdurare di tassi di interesse ai minimi storici e prezzi degli immobili interessanti contribuiranno alla crescita delle erogazioni almeno nella prima metà del 2020. Il secondo semestre del 2020 sarà più legato all’andamento del mercato delle compravendite immobiliari» conclude l’Ad di MutuiSupermarket.



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