Dai mari al cielo ai binari. Msc, il gruppo ginevrino – come sede – dal dna italico, dopo la tentata scalata – poi ritirata (definitivamente?) – in compagnia di Lufthansa ad Ita Airways sposterebbe ora i suoi obiettivi sul ferroviario, comparto passeggeri visto che nelle merci e nell’intermodale è già molto attivo con il vettore Medway.

I rumors si susseguono da giorni, l’assalto a Ntv (meglio conosciuto come Italo), vettore privato dell’alta velocità posseduto al 72,6% dal fondo newyorkese Global Infrastructure Partners (GIP), potrebbe essere condotto proprio grazie ai legami con GIP. Perché Gianluigi Aponte, fondatore di Msc, che oggi è il primo armatore al mondo, e GIP hanno già un legame strettissimo in Til, la società, tra le più grandi al mondo, che gestisce i terminal portuali di Msc.

La trattativa per conquistare la flotta di treni Av col marchio del leprotto da parte di Msc sarebbe ormai giunta alla fase conclusiva: la compagnia marittima sarebbe pronta – entro il primo trimestre – ad entrare nel capitale della società privata ferroviaria fondata da Luca Cordero di Montezemolo, Giuseppe Sciarrone (scomparso un mese fa), Gianni Punzo e Diego Della Valle nel dicembre 2006 ed a condividerne la gestione proprio con GIP che, come detto, è già presente nella compagine azionaria di Italo, ma resterebbe con il 50% delle quote. Da parte sua Italo precisa: "Sentiti gli azionisti smentiamo qualsivoglia trattativa in essere per lavendita della società".

L’operazione, per un valore di circa 4 miliardi di euro, consentirebbe a Msc di continuare ad investire a 360 gradi. Dopo il tentativo di acquisire Ita, l’obiettivo è quello di mettere in rete il trasporto dei passeggeri e la compagnia da crociera del gruppo, ormai ai vertici mondiali del settore e in continua espansione.