giovedì 1 febbraio 2018
Abbiamo provato la Countryman S E All4, prima ibrida del marchio tedesco: 30 km di autonomia completamente elettrica, listino elevato (più di 38.00 euro) ma prestazioni e qualità di altissimo livello
Elettrizzante e cara, ecco come va la prima Mini con due motori
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Si chiama Countryman S E All4, e in perfetta linea con le abitudini della casa è prima in tutto. E' la prima Mini con due motori, uno elettrico e uno termico; la prima Mini plug-in (cioè con le batterie ricaricabili con la presa di corrente). Ed è anche la vettura ibrida più costosa in questa categoria, anche se in verità sul mercato non ha nessuna concorrente di questa taglia con le medesime caratteristiche. Insomma: splendida da guidare, bellissima esteticamente (ma questo è un giudizio soggettivo), “avantissima” come concezione e carissima per il portafoglio. Spendere 38.000 euro per un'auto di queste dimensioni solo per vantarsi di guidare una vettura di gran moda e per giunta ecologica, è un privilegio per pochi. Impietoso il confronto con gli altri modelli della stessa “scuderia”: la Mini Countryman meno costosa ha un listino che parte da 24.950 euro (con il 1.5 benzina da 102 CV) e la diesel più economica richiede 27.500 euro. La stessa Mini lo sa e quando presentò la ibrida in Italia per la prima volta nel giugno scorso, ammise di attendersi di venderne nel nostro Paese circa 200 esemplari soltanto.

Roba di nicchia insomma, ma il valore di un prodotto non può essere valutato in base ai criteri numerici: per dirla in maniera sintetica dopo averla provata a fondo, la Countrymann S E All4 hybrid è in effetti un'auto straordinaria, che concentra tutti i pregi del marchio Mini, ma resta un'opzione riservata a chi può permettersela e soprattutto - come e ancora di più delle altre auto di questa tipologia - ha senso solo se si dispone di un box e di una presa di ricarica privata.

L'autonomia. Valutare quanto percorra in modalità solo elettrica è il solito punto determinante per ogni ibrida. Mini per questa vettura dichiara 40 km, in realta con la batteria completamente carica e senza passare al motore a benzina all'atto pratico se ne percorrono al massimo 30. Un pieno di corrente si fa in circa 3 ore e il costo medio è di appena 2,50 euro. Diciamo che 30 km non sono pochi: altre auto ne garantiscono di più, ma per l'uso medio giornaliero casa-ufficio, a molti bastano e avanzano. I consumi? Il nostro test ha evidenziato che viaggiando in modalità ibrida si possono toccare i 20 km con un litro in media. Altro discorso se si parte con le batterie scariche: in questo caso il consumo scende a 13 km con un litro di “verde”, davvero pochi anche confrontandoli con altre auto solo a benzina.

Com'è. La Countryman S E All4 appare del tutto analoga alle Countryman del resto della gamma, se non per alcuni dettagli all'esterno: ci sono ad esempio la E stilizzata nella griglia anteriore, le S nella carrozzeria in giallo e lo sportellino dietro la ruota anteriore sinistra dove collegare la presa in dotazione per ricaricare le batterie. Le novità sono più profonde nella meccanica, complice la presenza del sistema elettrico, composto da un pacco batterie montato sotto il pavimento del baule e dal motore a zero emissioni, che trasmette la potenza alle ruote posteriori. La MINI dichiara per le batterie una capacità di 7,6 kWh e per il motore elettrico una potenza di 88 CV, che si aggiungono ai 136 CV del motore a benzina tre cilindri 1.5. Il funzionamento del sistema ibrido è governato secondi varie logiche, che privilegiano l'economia d’utilizzo o le prestazioni. La trazione è anteriore quando lavora il 1.5, posteriore con l’elettrico o integrale in caso di pattinamenti.

Come va. Come detto, il suo punto di forza è quello di garantire un’autonomia interessante con la sola trazione elettrica, ideale per chi percorre poche decine di chilometri al giorno, esaltata dalle quattro ruote motrici. Mentre i punti deboli, inevitabilmente, sono collegati all’aumento della massa, dovuto al peso delle batterie: complessivamente 1.700 kg circa, escluso il guidatore, che si sentono tutti, soprattutto in frenata. Il valore aggiunto della Countryman S E All4 emerge però una volta su strada, complice la presenza del motore elettrico che regala all’auto un comportamento molto facile e godibile: lo scatto da fermo è potente, la risposta all’acceleratore è immediata e non si avvertono altri rumori se non i fruscii dell’aria e il rotolamento dei pneumatici. Mini dichiara un’autonomia in elettrico di 42 chilometri, influenzata però da alcune variabili come ad esempio il climatizzatore. Le batterie si possono ricaricare anche in movimento, selezionando l’opzione di guida Save Battery, che fa funzionare la Countryman col solo motore a benzina, salvaguardando la carica per i tratti (per esempio cittadini), dove è più conveniente usarla. A batterie scariche, o quando le velocità sono più elevate interviene il motore termico da 136 CV .

La ricarica. Le batterie della S E All4 sono più compatte e leggere di quelle montate su auto elettriche vere, quindi i tempi di ricarica non richiedono ore e ore di collegamento: secondo la MINI ne bastano 3,15 dal normale impianto casalingo e 2,30 da un’apposita colonnina, che però va acquistata separatamente. Il cavo in dotazione assorbe fino a 2,7 kW. Le batterie si trovano sotto il pavimento del baule, a cui sottraggono circa 45 litri: in tutto sono 350. Inoltre, sulla S E All4 il divano posteriore è fisso e non scorrevole come sulle altre Countryman.

Quanto costa. Gli allestimenti disponibili per la Countryman S E Hybrid sono tre: quello base (38.050 euro), il Jungle (39.950 euro) e l’Hype (41.300 euro). La dotazione, e ci mancherebbe altro, è abbastanza completa fin dalla variante di primo livello, che include le ruote da 17 pollici, il cambio automatico a 6 rapporti e il navigatore satellitare, ma non accessori che su una vettura di questo prezzo dovrebbero rientrare nell’equipaggiamento di serie: il climatizzatore automatico bizona ad esempio si paga a parte (500 euro), come anche i fendinebbia a led (50 euro), il regolatore di velocità (300 euro) e gli specchietti ripiegabili elettricamente (250 euro). In opzione si pagano anche i fari anteriori a led (1.100 euro) e la telecamera di parcheggio (450 euro).

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