La vettura oggetto di questo Touring Test è certamente d’eccezione: stiamo parlando della Mercedes GLC 300 de 4MATIC Coupé Plug-in, un'auto non comune che riassume in sé quanto di meglio la Casa di Stoccarda è in grado di offrire nel campo della tecnologia ibrida Plug-in. GLC 300 de 4MATIC Coupé si distingue infatti per la sua elevata autonomia in modalità elettrica e la capacità della sua batteria agli ioni di litio da 31,2 kWh che consente di percorrere fino a 135 km (ciclo WLTP) in modalità 100% elettrica, con un consumo combinato di appena 0,5-0,4 litri/100 km. Oltre che dall’elevata autonomia, la maggiore quota di spostamenti in modalità elettrica è consentita dalla rapidità di ricarica della batteria, disponendo di un caricabatterie in corrente continua da 60 kW (CC) e alternata da 11 kW (AC), che le consente una ricarica da 0 all’80% rispettivamente in 20 minuti o poco meno di 4 ore ore.
Per comprendere al meglio un veicolo come questo nelle varie situazioni d’utilizzo, abbiamo quindi pensato di raggiungere Budapest, attraverso un itinerario sostanzioso fatto di veloci percorsi autostradali, misti veloci e ampi tratti urbani e sub urbani nei dintorni della capitale ungherese. Al termine si tratterà complessivamente di 2.735 chilometri ad una media generale di 6,8 litri per 100 chilometri, di cui 494 chilometri percorsi in modalità completamente elettrica ad una media di 0,7 kWh per 100 chilometri. Risultati che potremmo definire interessanti, soprattutto se si tiene conto che il due litri Diesel eroga insieme alla parte elettrica la bellezza di 335 cavalli con 750 Nm di coppia.
Budapest, la Porta di Vienna - .
Raggiungiamo Budapest dopo un viaggio lungo ma confortevole, che ci consente di apprezzare una città estremamente varia ed estesa, seconda capitale dell’impero austro-ungarico, non a caso definita la Parigi dell’Est: e a onor del vero, certi ampi e animati viali alberati della moderna Pest ricordano per certi aspetti la metropoli transalpina. Prima tappa la fortezza di Buda, romantica e appartata, con pittoresche e silenziose stradine tra monumentali palazzi che testimoniano un passato storico importante, soprattutto per merito di Mattia Corvino che ne fece una ricca corte umanistica rinascimentale. L’ingresso tradizionale alla fortezza e la Porta di Vienna, ricostruita nel 1936 in occasione del 250° Anniversario della Liberazione dai Turchi. La piazzetta antistante, dove spicca la bella statua bronzea di Bèla Ohmann a ricordo dell’evento, ospita il Tempio Luterano e alcuni bei palazzi quasi tutti barocchi, in uno dei quali, al numero 7, soggiornò più volte Thomas Mann.
L'immagine complessiva della GLC Coupé è definita dalla silhouette sportiva che non passa inosservata e trasmette un senso di eleganza, dinamismo e avventura anche offroad. Altri elementi caratteristici sono i mancorrenti sul tetto verniciati in nero e le pedane per l’accesso facilitato, opzionali e presenti sul modello oggetto della nostra prova. I nuovi bordi laterali sagomati sono specifici per il modello, mentre i fari si collegano delicatamente alla griglia del radiatore, sottolineando l'aspetto sportivo e muscoloso del veicolo, anche grazie alla generosa griglia del radiatore con la stella. La AMG Line, presente nel modello in prova, è dotata di pneumatici da 20 pollici e rivestimenti dei passaruota nel colore del veicolo. Come optional è presente anche il pacchetto Night, che proietta sul fondo stradale l’immagine luminosa della stella, assai suggestiva.
Il Museo della Storia Militare di Budapest - .
A poca distanza dalla Porta di Vienna si trova il Museo della storia militare di Budapest (in ungherese Hadtörténeti Intézet és Múzeum), situato in un'ala delle Caserme Palatine. Ospita un'ampia collezione di oggetti militari legati ai disordini e alle guerre che hanno coinvolto la città a partire dal periodo precedente all'occupazione dei turchi sino alla storia più recente del XX secolo. Uniformi, bandiere, armi e munizioni offrono un panorama della storia militare della città. Nella sezione della Rivoluzione del 1956, alcune fotografie illustrano i tredici giorni di dimostrazioni terminati con l'invasione sovietica e migliaia di morti.
Gli interni della GLC Coupé combinano sportività e stile contemporaneo, con la plancia divisa orizzontalmente in due sezioni, le generose superfici delle finiture e il display centrale in formato verticale che sembra galleggiare sopra di esse: l'ultima generazione del sistema di infotainment MBUX offre due grandi display e la navigazione a tutto schermo. L'impianto audio surround Burmester® opzionale offre 15 altoparlanti premium e una potenza totale di 710 watt. Il design all'avanguardia dei sedili e dei pannelli delle porte sottolinea l'alta qualità degli interni, realizzati con materiali di qualità e con un design ricercato. Il bagagliaio da 390 litri è ampio anche se non generoso: vista l’inclinazione del portellone, non si possono fare miracoli. Dal punto di vista del comfort acustico, la nuova GLC Coupé è un veicolo piacevolmente silenzioso, con una bassa rumorosità da rotolamento e da vento, superando anche gli elevati standard del suo predecessore.
La Chiesa di Mattia - .
Prima di raggiungere la chiesa di Mattia, detta anche chiesa dell’Assunta, passiamo davanti alla Statua commemorativa di Mattia Corvino, chiamato anche Mattia I, re d'Ungheria e Croazia dal 1458 al 1490. Si trova all’interno del complesso moderno dell’Hotel Hilton, discutibile realizzazione realizzata negli anni del regime. Il tempio fu costruito in forme romaniche verso la metà del XIII secolo e fu sede dell’incoronazione di Carlo Roberto d’Angiò nel 1309, oltre a due matrimoni di Re Mattia; nel XV secolo furono aggiunte le cappelle gotiche laterali e dopo essere stata trasformata in moschea durante l’occupazione turca subì un restauro radicale nel 1874-1896. Di fronte la Piazza della Trinità, il centro della Fortezza, dove sorge la Colonna della Trinità, eretta nel 1713 come ex-voto per la fine della peste.
Piazza della Trinità - .
Comfort e agilità sono doti facilmente apprezzabili, grazie alle sospensioni sportive e allo sterzo a rapporto variabile, di serie nella nuova GLC Coupé. Altri componenti sono un nuovo sistema a quattro assi anteriori e una sospensione posteriore indipendente multilink con tirante posteriore, con in più le sospensioni pneumatiche AIRMATIC dotate di smorzamento regolabile in compressione ed estensione, per viaggiare sul velluto. A questo si aggiunge, combinato con un rapporto di sterzata più diretto sull'asse anteriore, lo sterzo dell'asse posteriore che arriva a 4,5° e riduce il raggio di sterzata di 90 centimetri, portandolo a 10,9 metri: una manna nelle manovre in città.
L'Hotel Gellert - .
Scesi a Pest, ci dirigiamo ai piedi della collina Gellért, che si affaccia sul Danubio, a sud della Fortezza di Buda, dove si trova la statua di Szent Gellért (San Gherardo Sagredo) vescovo missionario veneziano, martirizzato nel 1046 facendolo precipitare da questo monte. Di fronte al Ponte Libertà sorge il famoso Hotel Gellért, eretto nel 1911-18 sul finire dell’Impero Austro Ungarico di cui conserva il fascino; attualmente in fase di ripristino, ma con i bagni termali in uso e dotati di acque carbo-gassose che sgorgano ad una temperatura compresa tra i 27° e i 48°.
Non potevano ovviamente mancare i sistemi di assistenza: l'ultima generazione del pacchetto Driving Assistance Plus contiene funzioni aggiuntive e migliorate, tra cui l'Active Distance Assist DISTRONIC, l'Active Steering Assist e il Traffic Sign Assist. Sono stati aggiunti il pacchetto Parking con telecamera a 360° e "cofano trasparente", il Memory Parking Assist e il Trailer Manoeuvring Assist. A ciò si aggiungono componenti e sistemi migliorati che includono, tra gli altri, Energizing Aic control, Air-balance, Guard 360° e illuminazione ambientale. Il nuovo tetto panoramico apribile è generoso, mentre il sedile multi-contour incluso nel pacchetto Energizing Comfort Plus è ora dotato di funzioni di massaggio più complete.
La via Pal a Budapest - .
I aspetta per finire una escursione a Balatonfured e la suggestiva penisola di Thiany sul lago Balaton, il mare degli ungheresi. Ma prima, una breve fermata nella via Pal, la strada immortalata da Ferenc Molnàr nel romanzo che molti dei nostri lettori più anziani certamente ricordano. Balatonfured, grande centro vinicolo, è anche famosa come località termale e balneare di primaria importanza, con la zona del porto, la più piacevole di tutto il lago, specie al tramonto, con un lungolago ombreggiato da quattro file di platani dove si trovano due alberi famosi: uno piantato nel 1926 da Rabindranath Tagore con un busto del peta, dono del governo indiano; e l’altro piantato da Salvatore Quasimodo 1961, con riprodotta la sua poesia scritta per l’occasione. A pochi chilometri si trova la penisola di Tiany, forse la più celebre attrattiva del lago, formata da un antico vulcano che raggiunge i 130 metri di altezza sul pelo dell’acqua e coronata dalla famosa abbazia, simbolo stesso della località.
Al termine del viaggio, tiriamo le somme. La vettura c’è tutta, e non poteva che essere così; il fatto che sia formalmente inferiore alla sorella maggiore GLE non la fa soffrire di complessi di inferiorità, vista la dovizia di bellurie offerte all’utente già nella versione base, se ha senso parlare di una versione base per Mercedes, offerta a partire da € 69.260 chiavi in mano, IVA compresa. Va da sé che, se si esagera con la lista degli accessori e delle personalizzazioni, il prezzo lievita: la vettura che abbiamo provato, completissima e con il pacchetto AMG line premium che da solo costa più di 8mila euro, raggiunge di slancio gli 87mila euro. Ma alla fine, potendoselo permettere, sono soldi ben spesi.