Aerei di Lufthansa e Ita Airways parcheggiati in aeroporto - Ansa
Sono passati dieci mesi da quando il ministero dell’Economia e Lufthansa hanno firmato l’accordo per l’investimento della compagnia tedesca in Ita Airways, ma l’operazione è ancora bloccata perché manca l’autorizzazione del commissario europeo alla Concorrenza, che è l’autorità Antitrust dell’Unione europea.
La Commissione europea ha avviato le indagini su questa operazione il 23 gennaio del 2024 e i tempi di questa analisi sembrano molto lunghi. Tanto che Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, non ha nascosto di avere esaurito la pazienza: «Noi abbiamo una compagnia aerea che si chiama Ita, si chiamava Alitalia. Abbiamo detto: “Vediamo di costruire un campione europeo che possa competere con i colossi internazionali”. Da dieci mesi stiamo lottando con l'Europa che non ci permette di fare questo» ha detto intervenendo a "Winds of Change", la convention a Roma di Identità e democrazia, il gruppo del Parlamento europeo di cui fa parte la Lega.
Foto di gruppo alla convention "Winds of change", da sinistra: Giancarlo Giorgetti, Matteo Salvini, André Ventura, Gerolf Annemans, Harald Vilimsky - Ansa
L’Antitrust europeo ha fatto cinque obiezioni agli effetti che l’incorporazione di Ita Airways in Lufthansa potrebbe avere sul mercato dei voli in Europa:
1. potrebbe ridurre la concorrenza sui voli tra l’Italia e i Paesi dell’Europa centrale
2. i voli tra Italia e Nord America di Ita, Lufthansa e degli alleati United Airlines ed Air Canada potrebbero dovere essere considerati attività di un’unica entità
3. la concorrenza sarebbe ridotta anche su rotte dall’Italia a Stati Uniti, Canada, India e Giappone
4. Ita potrebbe avere una posizione dominante a Linate
5. possibili problemi per i rivali di Lufthansa in Italia
L’indagine europea si dovrà concludere entro il 6 giugno, nei giorni scorsi è circolata la voce che le richieste di Bruxelles potrebbero fare saltare l’operazione. La scorsa settimana, a margine dell’Aviation Summit a Bruxelles, Carsten Spohr, ceo di Lufthansa, ha detto che il vettore tedesco «vuole chiudere l’accordo» il prima possibile» e si è detto ancora «ottimista, perché ogni politico con cui parlo a Berlino, a Roma e anche a Bruxelles capisce che Ita merita un futuro, l'economia italiana merita di essere collegata anche in futuro, e la cooperazione tra Lufthansa e Ita è la risposta».