La Vespa Piaggio “Bazooka”, tecnicamente denominata 150 TAP, in mostra a Novegro
La motocicletta fece il suo esordio in ambito di guerra durante il primo conflitto mondiale e subito si rivelò preziosa per le sue doti di leggerezza e grande manovrabilità. Inglesi, italiani e tedeschi poi la trasformarono in strumento bellico. Ora, per fortuna si tratta solo di splendidi veicoli da ammirare. L'occasione è offerta dalla rassegna dedicata alle moto militari apertasi oggi e che durerà ancora fino a domenica, ospitata dalla Mostra Scambio di auto, moto e cicli d'epoca al Parco Esposizioni di Novegro(Milano).
Un po' di storia. All’inizio della Grande Guerra la più importante fabbrica italiana di motociclette era la Frera, con sede a Milano e stabilimenti a Tradate, in provincia di Varese. Già nel 1910 la Frera poteva vantare di essere “Fornitrice del Regio Esercito”, per via di un modello con motore monocilindrico a valvole laterali di 320 cc. Fra le altre fabbriche italiane meritano di essere ricordate la torinese Della Ferrera con motore bicilindrico di 1000 cc; la Gilera e la Bianchi. Nell’intervallo tra il primo e il secondo conflitto mondiale i problemi della motorizzazione militare vennero studiati con grande attenzione dagli eserciti di tutto il mondo. In quel periodo, nasce quella che sarà per qualche anno la moto militare per eccellenza, e non solo italiana: la Moto Guzzi GT 17 monocilindrica di 500 cc. Le nostre fabbriche, Bianchi, Benelli, Gilera, Mas, Sertum fornirono motociclette che finirono per assomigliarsi un po’ tutte. Unica a staccarsi era la Guzzi, che proprio nel 1939 aveva sostituito la GT 17 con un modello più perfezionato, l’Alce, la più conosciuta e popolare fra le nostre moto militari, assai apprezzata anche dal nemico. Nel Secondo Conflitto Mondiale anche le motocarrozzette (sidecar) ebbero un notevole successo: erano costruite da BMW e Zundapp, ma anche dalle americane Harley Davidson e Indian.
La Vespa col cannone. A Novegro gli appassionati potranno ammirare anche la Vespa col cannone: il nome tecnico era PIAGGIO VESPA 150 TAP (Truppe Aereo Paracadutate). La Vespa Bazooka non venne costruita in Italia ma in Francia dalla ACMA che era già concessionaria di licenza di produzione del veicolo originale sul suolo transalpino. Il cannone era un M20. Fu prodotta dal 1956 al 1959 soprattutto per la guerra d’Algeria in circa 800 esemplari. Oltre alle “moto in divisa” la Mostra Scambio di Novegro (Segrate) ospita anche oltre 800 espositori che occuperanno i 12mila metri quadrati dei quattro padiglioni al coperto e gli 80mila metri all’aperto.